Importante iniziativa per la prosecuzione del progetto per il Comune Unico all’isola d’Elba: si sono incontrati a Naregno ospiti della segretaria del Comitato, Mara Verri, i componenti dell’esecutivo con i sindaci del versante orientale per illustrare le fasi di attuazione del progetto giunto alla fase finale della presentazione della proposta di legge in Consiglio Regionale. Il coordinatore, Gabriele Orsini, ha illustrato il percorso che ha portato a definire i punti più rilevanti della proposta che si incentrava sul mantenimento e la valorizzazione della partecipazione dei cittadini alla costruzione del Comune Unico attraverso la istituzione dei municipi, l’incentivazione economico fiscale a mezzo dei contributi economici al nuovo ente e l’esonero dalle compartecipazioni all’addizionale regionale Irpef ai cittadini elbani. La bozza arrivata agli uffici regionali aveva avuto qualche ritocco soprattutto nella parte di defiscalizzazione e per quello si erano presi contatti – ha proseguito Orsini – con la parte politica del Consiglio regionale, in particolare la 1° commissione, e si erano ricevuti apprezzamenti per l’iniziativa con l’impegno di ovviare con contributi più sostanziosi al mancato esonero fiscale, lasciando poi allo Statuto di decidere come nominare e quali funzioni affidare ai municipi. Nel frattempo l’assessore Nencini ha presentato la legge di riordino istituzionale per la Toscana e quindi si è ritenuto opportuno attendere l’approvazione di detta legge per verificare eventuali migliori possibilità per l’iniziativa in corso all’Elba per la fusione degli otto Comuni, come suggerito dallo stesso assessore il quale ha invitato a presentare eventuali emendamenti. I sindaci presenti hanno convenuto che i tempi sono maturi per un’iniziativa come quella in atto da parte del Comitato, anche in relazione ai prossimi provvedimenti che i piccoli comuni dovranno adottare obbligatoriamente a partire dall’anno prossimo per consorziare alcuni servizi essenziali in vista anche delle difficoltà che il federalismo apporterà alle entrate dei Comuni. Certo permangono alcuni distinguo fra i suddetti sindaci, soprattutto sul percorso ancora da fare, anche in relazione alle novità che le leggi future apporteranno alle istituzioni degli enti locali per cui si è convenuto che in attesa di partire con la raccolta delle 5 000 firme richieste per portare la legge in discussione al Consiglio Regionale e poi indire il referendum, si farà una pausa di riflessione per sentire il parere e le proposte degli altri sindaci interessati predisponendo nel frattempo un’ipotesi di Statuto del nuovo Comune come linea d’indirizzo per la gestione del Comune unico. Il Comitato intanto sta predisponendo gli emendamenti richiesti che saranno oggetto, così è stato assicurato, di una risoluzione da far approvare in Consiglio Regionale in tempi brevi in maniera da poterla presentare insieme alla proposta di legge e consistenti : aumento del contributo di 300 000 euro per la “ fusione “ , proporzionale al numero dei comuni che si aggregano sostegno alle infrastrutture informatiche per la diffusione della “ broad band “ in tutti i municipi istituiti, free internet per le località turistiche e connessioni libere per i cittadini e le imprese con il Comune Unico, la Provincia e la Regione. L’incontro si è concluso in un clima di grande collaborazione che fa ben sperare per il successo dell’iniziativa, anche se occorrerà allungare i tempi per l’avvio della raccolta delle firme.
Mappa Comune unico