Per conto dell'associazione "Indigeni tk" il Dottor Paolo Gasparri ha inviato al Sindaco di Portoferraio, ai presidenti della Provincia e della Regione ed al Comandante della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Portoferraio una articolata nota. L'elaborato è sviluppato in ordine alle problematiche relative alla sicurezza stradale, all' uso della costa, all'inquinamento ed al rischio idraulico che si pongono sul territorio del capoluogo elbano, particolarmente per quanto concerne l'ampia area costiera e retrocostiera denominata San Giovanni: Ecco il testo del documento: Si richiede cortesemente alle amministrazioni in indirizzo, ciascuna per propria competenza, informazioni in merito alle iniziative prese per la frazione di San Giovanni nel Comune di Portoferraio in merito a: SICUREZZA STRADALE Il tratto della Strada provinciale 26 in prossimita’ di via Leone Damiani che conduce al lungomare di San Giovanni è continuamente lo scenario di numerosi e gravi incidenti stradali (vedi www.indigeni.tk , Dossier sicurezza stradale) Il misuratore di velocità (tipo autovelox) collocato sulla provinciale, unico intervento a suo tempo realizzato per rallentare le velocità dei veicoli, venne rimosso. Per migliorare la sicurezza di quel tratto stradale si sollecitano nuovamente adeguati interventi e in particolare per: -illuminare l’incrocio realizzare in prossimità della Chiesa del Soccorso, -realizzare un passaggio pedonale rialzato, anch’esso illuminato e ben segnalato, che obblighi a rispettare il limite di velocità, -ripristinare i cartelli stradali indicanti sulla provinciale, nei due sensi di marcia, l’esistenza dell’incrocio e la direzione della frazione di San Giovanni che sono stati inspiegabilmente rimossi. USO BALNEARE DELLA COSTA Per una migliore fruizione e sicurezza balneare della costa di San Giovanni si richiede inoltre di: -installare boe rosse in mare nell’area prospicente alla spiaggia di San Giovanni che segnalino il divieto di navigazione ad est della scogliera artificiale, -rispondere alla proposta che Legambiente ha prodotto lo scorso anno di garantire l’accesso alla Punta delle Grotte riaprendo i sentieri pedonali che la collegano con la frazione di San Giovanni e l’ingresso della Villa romana delle Grotte sulla provinciale per Porto Azzurro. (vedi indigeni.tk, Dossier waterfront, Rassegna stampa, https://sites.google. com/site/arcipelago21/waterfront/rassegnastampa/20100426 ) INQUINAMENTO ACUSTICO E ATMOSFERICO Considerando che in prossimita’ della rada di Portoferraio una nave traghetto per ogni corsa di andata e ritorno consumi 0.5 metri cubi di carburante e che in alcuni periodi sono previste oltre 60 corse a/r giornaliere per un consumo totale di 30 metri cubi di carburante al giorno si chiede di conoscere quali iniziative intenda prendere codesta amministrazione per ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico, generato dal traffico navale e dalla permanenza di motori di servizio alle navi in banchina anche di notte, che in relazione al vento viene concentrato in determinati punti della rada e in particolare in presenza di maestrale sull’abitato di San Giovanni. SICUREZZA IDRAULICA Considerando che fenomeni alluvionali come quello del settembre 2002 hanno un tempo di ritorno stimabile in dodici anni si chiede di conoscere quali azioni codesta amministrazione ha attivato per ridurre il rischio di idaulico dell’abitato di San Giovanni e se abbia autorizzato la dispersione di inerti recentemente effettuata sul piazzale del Chicchero che alzandone la quota impedisce il deflusso diretto delle acque meteoriche al mare aumentando per questo il rischio idraulico per l’attiguo abitato.
san giovanni panorama