In riferimento ai recenti articoli pubblicati sulla stampa circa la supposta criticità ambientale dovuta all’inefficacia dei sistemi di depurazione dei Comuni di Livorno e Marciana Marina, ASA SpA non può che constatare che la rappresentatività dei valori anomali riportati per i punti di prelievo della foce del Rio Ardenza (Livorno) e della Spiaggia del Capitanino e del Molo del Pesce (Marciana Marina) è difficilmente apprezzabile. La qualità delle acque di un tratto di litorale è determinata dal valore che prende in considerazione tutti i risultati dei campionamenti eseguiti lungo una data zona costiera, e non da un singolo campionamento preso una volta all’anno in un punto scelto a caso, sulla battigia o in corrispondenza di fossi. Dall’inizio della stagione balneare 2011 ad oggi, non ci sono state segnalazioni di allarme per scarsa qualità. E i controlli di Bandiera Blu e quelli previsti dalla normativa non sono pochi: vengono ripetuti con cadenza quindicinale da aprile a settembre. Non si capisce poi con quale criterio si possa sostenere che le alterazioni rilevate da parte di Goletta Verde siano imputabili all’inefficacia dei sistemi di depurazione: dobbiamo rilevare che sia la zona dei Tre Ponti di Livorno – e tutta la città – sia l’abitato di Marciana Marina sono dotate di efficienti sistemi di trattamento delle acque reflue. Anche una non corretta attività antropica può contribuire a singole e puntiformi anomalie: per quello il giudizio generale sulle spiagge viene dato da esperti di tutela ambientale. Un esempio: le opalescenze da idrocarburi che si possono scorgere, soprattutto nelle zone portuali, in genere dipendono dai carburanti delle imbarcazioni. Marciana Marina, in particolare, è stata dotata di un adeguato sistema di trattamento delle acque reflue: ASA ed il Comune stesso hanno svolto una intensa attività di separazione tra fognature bianche e nere, che sta proseguendo quotidianamente grazie a una costante vigilanza. Si ricorda, infine, che le zone indicate – Tre Ponti (Livorno) e Marciana Marina – sono state entrambe insignite della Bandiera Blu e, per quanto riguarda le acque di balneazione, della classificazione di “eccellenza” da parte della Regione Toscana. ASA e le amministrazioni comunali, consapevoli del fatto che la tutela delle acque di balneazione sia una attività quotidiana non solo di gestione degli impianti ma anche di monitoraggio attivo, garantiscono sempre la massima allerta, sia con operatori, sia con sistemi di teleallarme installati ed attivi 24 ore su 24. ASA Spa Se la nota non provenisse da un Ente che ha provato in altre occasioni efficienza e puntualità nella informazione dei cittadini, ci sarebbe da rispondere: ma di che minchia stiamo parlando, almeno nel caso di Marciana Marina? Tanto per iniziare la Bandiera Blu (tacendo per carità di patria i criteri con cui si concede sulla base di autocandidature, autocompilazioni di moduli e scucendo danari) è stata concessa (comicamente) alle intenzioni di realizzare un APPRODO che ancora non c'è, in un'area della quale, a norma di legge, né la Regione né tantomeno gli esperti di Bandiera Blu potranno mai dichiarare la balneabilità, poiché trattasi di zona portuale e come tale interdetta alla balneazione. Altro discorso è che la balneazione è tollerata in quell'area per il semplice fatto che le autorità preposte a far osservare il divieto, a partire da quelle comunali che lasciano a terra crollato perfino il cartello che specifica il divieto medesimo, non possono o non vogliono evidentemente intervenire, e neppure scoraggiare blandamente una pratica che potrebbe essere rischiosa per la salute di cittadini ed ospiti marinesi. Tanto è che proprio sulla spiaggia del Capitanino è stato autorizzato un noleggio di attrezzature balneari (!) Il cosiddetto impianto di depurazione marinese è un semplice impianto di filtraggio (come dicono i documenti stessi di ASA) e sono state numerose e ripetute le occasioni (che Legambiente e questa testata hanno a ripetizione documentate con foto) in cui il meraviglioso e sorvegliatissimo sistema ha prodotto sversamenti in corrispondenza dello sul lato ovest del Moletto del Pesce in virtù dei quali l'acqua si è colorata di bianco latte o marroncino ed il fondale e stato impreziosito dalla giacenza di numerosi fogli di carta igienica (gennaio 2011) a dimostrazione che ciò che usciva non era acqua di colonia. Certo Marciana Marina ha delle eccellenti spiagge ma, purtroppo per salubrità e sicurezza quella oggetto del contendere non rientra nel numero. Sarebbe ora che tutte le amministrazioni interessate al problema iniziassero a comportarsi in maniera coerente e seria, in primis con l'applicazione delle Leggi della Repubblica Italiana che ci risultano in vigore pure a Marciana Marina, di seguito realizzando nell'unico comune elbano che ne è sprovvisto, quello marinese appunto, un VERO depuratore.
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