Questa è la storia della Signora Rina. Circa un anno e mezzo fa due ragazzi lasciarono fuori di casa della Signora Rina due belle cagnette nere, assicurando che in breve sarebbero tornati a riprenderle. Le simpatiche cucciolone dimostravano il loro affetto soprattutto al nipotino della Signora, ma i giorni passavano e la promessa fatta dai due ragazzi non venne mantenuta. Rina, che doveva far fronte ad una difficile situazione familiare, ci chiese aiuto. Come Associazione di Volontariato, dopo avere inutilmente cercato di coinvolgere le istituzioni proponendo all’amministrazione portoferraiese di “gestire” insieme il caso, abbiamo iniziato ad occuparci della salute delle cagnette, le abbiamo fatte vaccinare ed in seguito sterilizzare per evitare ulteriori disagi, ma, soprattutto, abbiamo stretto amicizia con Nonna Rina (come ormai la chiamiamo con affetto), donna in gamba, con un carattere forte che non si è mai piegato alle vicissitudini della vita. La Signora in più occasioni ci aveva espresso la paura di rimanere senza un tetto sulla testa, in quanto nel 2000 aveva ricevuto lo sfratto da casa. Chiedemmo quindi al Sindaco Ageno se poteva trovare una sistemazione per la Signora e lui rispose che, se fosse stata nella lista di assegnazione, avrebbe presto avuto una casa.. Ottobre 2003: Rina con lo sfratto adesso esecutivo ha dovuto lasciare l’abitazione ed è costretta ad alloggiare talvolta da vicini o dalla figlia che ha un piccolissimo appartamento, più spesso in una vecchia roulotte. Rinnoviamo al Sindaco, che in più occasioni ha espresso interessamento ai problemi delle persone anziane, la richiesta di un concreto impegno a risolvere finalmente la penosa situzione di Nonna Rina.. Noi, intanto, continuiamo ad occuparci delle canine, sperando di trovare persone sensibili e disponibili per una adozione definitiva, ma è soprattutto la Signora Rina, che in quella lista per l’assegnazione delle case popolari c’è ormai da tempo, che ha bisogno di vivere giorni tranquilli. Aiutiamola.
canile bene+ piccola