Ci sono alcuni elbani fra i 4000 studenti che quest'estate lavoreranno nelle terre confiscate alle mafie e riconvertite a scopi sociali. L'esperienza dei campi estivi è da anni organizzata da “Libera”, l'associazione che raccoglie moltissime realtà organizzate e che è presente su tutto il territorio nazionale. Il fondatore di “Libera”, don Luigi Ciotti, afferma che i campi “servono a conoscere, e a sudare: con le mani nella terra, sotto il sole; niente di comodo, niente di facile”. La conoscenza di nuove realtà, la comprensione dei fenomeni e delle cause, il dialogo con i giovani provenienti da ogni parte del Paese, costituiscono importanti componenti dell'iniziativa. E don Ciotti, ad un quotidiano, sottolinea particolarmente l’esperienza di conoscenza, dicendo: “Vedo molta antipatia di fronte al sapere, di fronte alla cultura: si ha paura di andare oltre la superficie, si dice che non serve, e invece è tutto il contrario. Se c’è un peccato oggi, è la mancanza di sapere”. Sicuramente al ritorno i nostri studenti saranno messi in condizione di poter condividere l'esperienza con i propri coetanei.
Don Luigi Ciotti