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Ilio Pisani, Bernardo Chiappo, Renzo Galli: questa la nuova dirigenza di ESA

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 24 giugno 2011

Firmato il decreto di nomina dei nuovi componenti del consiglio di amministrazione di Esa. Ecco chi ne farà parte: Ilio Pisani: dal ‘89 al ‘92 è stato dipendente della Cogest di Firenze e responsabile ufficio acquisti, nonché responsabile tecnico presso la discarica di Peccioli e la discarica comprensoriale di Casina. Dal 1992 fino al 1996 è stato amministratore delegato di Safi spa, la società dei rifiuti interamente pubblica che si occupa praticamente di tutto il comprensorio del Chianti con un bacino d’utenza di 150mila persone. Di questa società dopo il 1996 e fino al luglio 2010 è stato direttore generale. Dopo il pensionamento ha continuato a ricoprire un incarico nel consiglio di amministratore come amministratore delegato. In questa veste, il 16 giugno di quest’anno, ha concluso la fusione tra Safi e Quadrifoglio spa di Firenze. E’ anche presidente della Cori (centro ottimizzazione rifiuti inerti) di Lastra a Signa e presidente del consorzio italiano compostatori ed è membro del consiglio direttivo di Confindustria di Firenze. Bernardo Chiappo: è stato presidente di Esa tra l’aprile 2003 fino alla fine del 2004, poi è rimasto nel cda della società fino al 2007. E’ un dirigente industriale che ha svolto funzioni di direttore lavori e responsabile di cantiere. E’ stato anche amministratore delegato di una multinazionale in medio oriente, dirigente Fiat Allis (società del gruppo Fiat). Ha svolto ruoli di consulente di organizzazione aziendale e coordinatore di corsi del Fondo sociale europeo. E’ stato anche consigliere comunale di Torino da ’85 a ’90 e membro del collegio revisori dei conti dell’azienda municipale di Torino. Ha elaborato i piani finanziarti per tantissime grandi opere per autostrade e strade di fondamentale importanza sia in Italia che all’estero. Renzo Galli: dottore commercialista, revisore, esperto in materia bancaria e di finanza aziendale e straordinaria, mediatore civile e commerciale. E’ stato un dirigente del Monte dei Paschi, laureato in Scienze economiche e bancarie. Titolare di filiale, direttore di settore, direttore addetto al marketing corporate di tutto il gruppo bancario e direttore generale di una banca di credito cooperativo. Grande esperinza professionale anche su fondi strutturali europei e iniziative comunitarie. Come responsabilità qualificanti anche la responsabilità di una rete bancaria con dieci filiali all’interno. Nell'occasione Il Sindaco di Portoferraio ha dichiarato: “Anzitutto da parte mia arriva il ringraziamento a chi ha gestito fino ad ora la società – e naturalmente e queste persone che entrando nel nuovo cda hanno deciso di mettersi a disposizione del territorio elbano, cosa di cui siamo pienamente riconoscenti. Sono convinto che potranno fare un ottimo lavoro. Le loro nomine sono frutto di confronto e condivisione con gli altri sindaci dell’Elba. Lascerò al consiglio di amministrazione la possibilità di auto organizzarsi, senza esercitare la prerogativa (come socio di maggioranza) di designare in assemblea il presidente del cda. Saranno loro a ripartire i compiti e le deleghe all’interno del consiglio. Quello che chiederò al nuovo cda sarà intanto fare un’analisi dal punto di vista organizzativo, finanziario e gestionale della società e concordare successivamente le linee strategiche di sviluppo che potranno portare quasi sicuramente ad aumento di capitale in tempi credo brevi. L’analisi servirà a costruire un piano aziendale che tenga conto anche di innovazione nel sistema di gestione dei rifiuti partendo dal risultato importante acquisito dal cda uscente: la certificazione dell’impianto del Buraccio. Il piano aziendale e strategico deve tenere di conto di una ottimizzazione del sistema elbano rapportandosi al percorso parallelo che sta andando avanti per la new company. Nell’immediato gli ho chiesto anche, viste le esperienze professionali qualificate dei nuovi componenti, di osservare le criticità che esistono su territori comunali. In particolare, per Portoferraio, le modalità di raccolta rifiuti nel centro storico che non mi convincono e probabilmente necessitano di cambiamenti anche se la situazione è migliorata con le isole ecologiche installate recentemente”.


buraccio cancello

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