Nuovo colpo inferto ai cacciatori della provincia di Livorno. Il Tar della Toscana ha deciso la sospensione della delibera della Giunta regionale sul prelievo in deroga del fringuello. Beffate quelle doppiette che, pur avendo già affrontato le “gabbie” della teleprenotazione, con spreco di tempo e di denaro, si vedono oggi respingere l’autorizzazione. Dura la presa di posizione del Gruppo regionale di Forza Italia. Lorenzo Zirri, Presidente del Gruppo e Responsabile nazionale dell’ufficio caccia per gli azzurri e Leopoldo Provenzali, Vicepresidente del Consiglio Regionale: “Purtroppo siamo stati facili profeti quando più volte abbiamo dichiarato che la delibera sul prelievo in deroga del fringuello era un provvedimento debole. Intuivamo che la Giunta bleffava”. “Noi, invece,” tuonano i due esponenti forzisti, “abbiamo fortemente sostenuto la necessità di investire il Consiglio Regionale con leggi apposite sulla caccia, con specifiche integrazioni alle disposizioni che regolano la programmazione e la gestione del territorio ai fini faunistici-venatori. Senza una chiara legislazione di riferimento a livello regionale, molti provvedimenti correvano il rischio di essere impugnati. E così è stato. L’assessore Barbini e la Giunta registrano l’ennesimo fallimento. Un fallimento completo che ha finito per prendere in giro soprattutto i cacciatori”. “Ci faremo promotori di un disegno di legge” concludono Provenzali e Zirri “che preveda, oltre al prelievo del fringuello, anche quello del passero e del cormorano, fino al 31 dicembre, spazzando via definitivamente la presa per i fondelli dei 10 fringuelli a testa e cominciando ad agire nel rispetto del mondo venatorio”.
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