L’intervento del Professore Camici del 15 giugno, se fosse aderente alla realtà, ci solleverebbe non poco; infatti egli spiega il “berlusconismo” semplicemente come ..una politica confidenziale che mira a farsi amare dal cittadino… Se questi ultimi 10 anni fossero stati solo e soltanto questo, effettivamente anch’io farei fatica a comprendere la portata dell’anti-berlusconismo che recentemente ha esondato i confini dell’opposizione parlamentare dilagando verso fette nuove di elettorato accortesi degli inganni pluriennali della coppia Berlusconi-Bossi. Purtroppo il Berlusconismo è stato, è, e sarà ancora per un certo tempo una miscela putrida di interessi personali, l’anteporre il bene proprio a quello pubblico, il disprezzo di qualsivoglia regola e ordine pre-costituito, il privilegiare l’apparenza all’essere, l’impoverimento dei valori etici e morali, la menzogna come regola di vita e sistema di controllo delle coscienze, la reiterazione di attività delinquenziali ed infine, ma non per importanza, la sistematica disinformazione verso un certo tipo di elettorato storicamente a basso contenuto di senso critico. Ecco, tutto questo ed anche di più è il Berlusconismo, dove da circa 10 anni ha attinto anche quello che resta del partito di Bossi, il quale risulta essere legato al Premier per un’ambiguità profonda, che, parafrasando Giorgio Bocca, vive a metà fra il desiderio della buona amministrazione e la creazione di nuovi sistemi paramafiosi di accaparramento dei posti di potere. Questa ambiguità si traduce in una scelta discrastica: assieme a Berlusconi ed alla sua democrazia autoritaria negli affari, contro di lui di fronte all’opinione pubblica. In poche parole da: Roma Ladrona a Roma Poltrona! Concludo auspicando per il futuro quanto sta germinando intorno a noi e cioè una rinnovata voglia di partecipazione e di rinnovamento, che dovrà essere supportata da energie giovani e possibilmente non ideologizzate, così da poter nel medio periodo recuperare fiducia nel Paese e nel Mondo, stante la 67° posizione tra gli stati più corrotti che ci è stata fornita dall’Agenzia accreditata ONU Trasparency International, peggio del Ghana (62°) e della Turchia (56°); nel 2006 eravamo 43°…. Una nuova classe politica più controllabile da un elettorato più attento e sensibile a determinati valori certamente sarà un antidoto al Berlusconismo e all’anticorpo che ha generato: l’antiberlusconismo.
berlusconi bossi