Il circolo elbano di Sinistra Ecologia e Libertà “Patrizia Piscitello” considera positiva, anche se tardiva, la dichiarata volontà dei Sindaci elbani di muoversi verso una gestione unitaria del sistema dei rifiuti. Ci auguriamo che le numerose Amministrazioni comunali fortemente debitrici verso ESA arrivino a trovare un accordo per ripianare il debito verso ESA; auspichiamo che anche l'Amministrazione di Porto Azzurro, che da mesi ha chiuso il sito di stoccaggio della differenziata del Buraccio, procurando maggiori costi per 180mila euro ai cittadini elbani, riveda questa scriteriata decisione. L’attuale Consiglio d’Amministrazione di ESA, ormai a scadenza dall’ottobre scorso e da rinnovare entro la fine di Giugno, ha operato in condizioni di estrema difficoltà, anche a causa dei bassissimi livelli di collaborazione di numerose amministrazioni elbane. Il compito del CdA che verrà nominato è quello di traghettare l’ Elba, presto ed efficacemente, ad uno scenario completamente nuovo, dove alla miglior gestione del ciclo dei rifiuti si accompagni una forte riduzione dei costi, attualmente insopportabili per le famiglie e le aziende. E’ necessario cambiare passo: puntare ad una altissima percentuale per la raccolta differenziata, al riutilizzo e riciclo di carta, vetro, plastiche, inerti; intervenire sulla riduzione dei rifiuti, sulla produzione di humus dall'umido; è necessario coinvolgere i cittadini e le aziende nel creare una cultura della gestione dei rifiuti che sappia sempre più trasformarla da costo a risorsa. Un percorso come quello indicato, insieme all’ applicazione della tariffa d’ambito (grazie alla costituzione di una nuova società di gestione su area territoriale più estesa) porterebbe un ribasso della tariffa locale dei rifiuti di almeno il 30%. Per fare tutto ciò i Comuni devono però dare segno tangibile di collaborazione, mettendo a disposizione aree di stoccaggio adeguate e pagando regolarmente il servizio; solo così la nostra isola potrà recuperare, e non solo in chiave turistica, l'immagine e le prerogative di un territorio virtuoso, dall'ambiente naturale intatto.
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