In relazione all'intervento del sindaco Ortelli, sugli investimenti idrici da parte di Acquedotto del Fiora Spa, preme ricordare innanzitutto che, per quanto riguarda il nostro Comune l'autonomia idrica del Giglio e Giannutri (ma in tutto l'Arcipelago Toscano) è stata raggiunta grazie ai consistenti investimenti della Regione Toscana che hanno consentito la realizzazione di impianti di dissalazione di ultima generazione, a cui si deve aggiungere la costruzione ex novo delle dorsali idriche (Porto-Castello e Castello – Campese. Credo che, ignorare un aspetto noto a tutti, è ingeneroso nei confronti dell'Ente regionale e degli amministratori regionali che hanno dato veramente molto ed in maniera concreta ai territori insulari, né, altrettanto si può ignorare la validità e la competenza degli amministratori e di tutto il personale tecnico di Acquedotto del Fiora che hanno sempre mostrato in ogni situazione , specialmente nella stagione turistica, con interventi tempestivi ed appropriati. Acquedotto del Fiora Spa ha effettuato investimenti importanti specie nei centri abitati del Giglio, dove la rete idrica era estremamente fatiscente e, nel giro di pochi anni, ha rimesso a nuovo l'intero impianto idrico, con il miglioramento qualitativo dell'acqua erogata, senza considerare l'ottima gestione dell'impianto di depurazione del Castello e delle condotte fognarie a Porto e Campese. Dunque, grandi meriti anche al Gestore e, ovviamente dei tecnici preposti, che hanno saputo riportare ad una situazione di normalità un servizio primario che era letteralmente al collasso. Detto questo, credo che sia importante, tanto per dirne una, rilevare che ACQUEDOTTO DEL FIORA Spa ha chiuso l’esercizio 2010 con un utile di 4.657.483,00 euro, un risultato pagato interamente i cittadini dei 56 comuni delle province di Siena e Grosseto. Al pubblico è stato comunicato solo dei 25 milioni di euro investiti in nuove opere. Quello che molti (forse) non conoscono è che Acquedotto del Fiora ha il suo socio privato di minoranza, la Ombrone Spa, che col suo 40% di quote è il maggior socio singolo. Acquedotto del Fiora finora ha svolto tutto sommato un servizio eccellente, e i cittadini lo sanno. Tuttavia c'è da dire che, in un dossier dell’associazione consumatori “Cittadinanza Attiva”, la tariffa dell'acqua è invece una nota dolorosa. La Toscana risulta la regione con le tariffe più alte (369 euro di spesa media annua), e sono otto i capoluoghi nei primi dieci posti della classifica nazionale delle città più costose: Firenze, Pistoia e Prato 421 euro, Arezzo 414, Livorno 392, Siena e Grosseto 391, Pisa 386. Sembra che l'aumento della bolletta dell'acqua (ad esempio) dal 2008 all'anno successivo sia stato in Toscana, pari all'11,8% (6,7% il dato nazionale) . Da ultimo credo che, se l’esito del referendum popolare ha rafforzato il principio che le reti e gli impianti idrici siano pubblici è ovvio che gli interventi debbano essere finanziati direttamente dallo Stato o dagli enti pubblici. Non è sempre stato cosi? E, trattandosi di opere pubbliche, devono essere finanziate come tali dalla Cassa Depositi e Prestiti, attraverso il fondo speciale finora alimentato dal raccolta del risparmio postale. Di conseguenza, a mio modo di vedere , per quanto ci riguarda, nulla è cambiato rispetto al passato sugli investimenti idrici. Il resto sono solo polemiche inutili.
Giglio da satellite