Dear Sir, mi scuso per l'appellativo anglo-sassone ma sinceramente, dopo la Sua dotta dissertazione sul termine "egregio" che ha fatto seguito alla precedente relativa al Suo cognome, mi è sembrato oltremodo riduttivo chiamarLa con un "a' Se'". Confesso, da buon forzaitaliota, di essere stato anch'io a Montecarlo (in treno) e di avere avuto rapporti orali con il Sig. Febbo. Gli avvenimenti sono comunque disgiunti. Il secondo avvenne la sera del 11 dicembre 2001, nell'ufficio del dimissionario presidente della C.M.Sirabella, ed alla presenza di numerosi testimoni. Sostenni in quell'occasione che Sirabella non doveva dimettersi (il che, mi consenta, detto da me è tutto dire!) e quindi Febbo non doveva accettare l'incarico, poichè avevo il sentore che la manovra facesse parte delle strategie di alcuni noti personaggi che avevano ed hanno come obiettivo lo smembramento dei forzaitalioti, al fine di occupare tutte le poltrone (remunerate) disponibili. Non fui, naturalmente, ascoltato. Il giorno successivo restituii la tessera di F.I. dichiarando per iscritto che non avevo intenzione di partecipare "al mercato delle vacche". Al od alla Primula Russa (noi no), sulla cui identità credo di essere prossimo all'identificazione grazie agli indizi che mi fornisce con i suoi interventi su Elbareport e grazie, soprattutto, al mio istinto di segugio (che si differenzia dal cane pastore), considerati i riferimenti culturali che mi confermano che l'allusione ai "piccoli scrivani fiorentini" labirintei era azzeccata, vorrei, se me lo consente, riportare un passo di un giornale livornese, dal titolo "Quando il babbo è comunista". Dialogo tra babbo e figlio livornesi. Figlio : babbo babbo è vero che i 'occodrilli volano? Babbo : o cosa dici! i 'occodrilli un volano. Figlio : sì. E' vero. Volano. L'ho letto sul giornale! Babbo : ma cosa dici?! Un sarai mica doventato scemo tutto insieme? Figlio : no babbo, l'ho letto perdavvero. Babbo : ma un dove l'hai letto? Figlio : l'ho letto su l'Unità. Babbo : deh! Sì è vero che i 'occodrilli un volano,......volicchiano! Il non voler ammettere da parte di Primula Russa (noi no) che i fascicoli riguardanti l'Amministrazione Campese giacenti presso la magistratura livornese (e non solo) sono ben più corposi di quelli relativi ai lampioni od eventualmente alle palme impalate, è classico del "babbo comunista". Peraltro esistono affinità sull'uso dell'apostrofo da parte del Sig. Beneforti e l'Amministrazione di Marciana. Quando il 4 luglio 1996 diedi le dimissioni da consigliere comunale, le motivai con un manifesto che terminava con : "Non ritengo di avere alcunchè in comune con persone di questo tipo". Qualche anno dopo anche il dott. Giampaolo Soria e il Sig. Silverio Avellino (come ha ricordato tempo fa) abbandonarono l'allegra brigata con motivazioni diplomatiche. O forse volevano evitare le "pericolose frequentazioni"? Pertanto sono spiacente di non poter raccogliere la Sua prece relativa alla sistemazione delle virgole all'esegesi foresiana, in primis perchè sono esperto solo in apostrofi ma soprattutto perchè il geom. Foresi (con il quale non ho più rapporti orali dal 4/7/96) ha molte difficoltà, nonostante il gran numero di maestri e professori di cui si circonda, a mettere in forma scritta i suoni che gli pervengono dal barattolo di latta contenente pochi centesimi (credo che anche il Sig. Beneforti non riuscirebbe nell'intento, pur essendo amante della musica finanziata dal Comune di Campo nell'Elba). Infine consentitemi di non nascondere il mio stupore nell'apprendere che le notti del Sig. Beneforti sono tormentate da incubi onirici di tipo arboreo. Infatti mi sarei aspettato che i suoi acquisti vivaistici riguardessero i peri, che opportunamente innestati, possano fornire pere apostrofate. Cordialmente. Enrico GRITTINI (detto anche Grat, Grit, Grittì, per la gioia del lettore ed emulo di Nembo Kid). Sinteticamente per quanto possiamo: "A' Se'" va benissimo. Interessante la vicenda conclusasi col suo diniego a partecipare a vaccini mercanteggiamenti (fatto che le fa onore), Ella ci ha comunque spalancato un universo, non nutrivamo il minimo sospetto che all'interno di Forza Italia dell'Isola d'Elba ci fossero anche elementi interessati addirittura al potere ed al denaro! Della storiella del coccodrillo volante se ne conosce anche una versione decrittata da una tavoletta di argilla incisa con caratteri cuneiformi ed un'altra un po' più recente su papiro. In merito alla sua querelle con la Primula Russa (noi no) vorrei solo chiosare che se teniam conto dei fascicoli pendenti siccome damoclei brandi sulle amministrazioni elbane o per usare altra similitudine in guisa degli uccelli paduli in volo radente, sono in molti all'Elba a dover alzare il guardo preoccupato in alto o a dover raccogliere l'ageniale monito di munirsi di mutanda laminata. Circa le pere finali, guardi che ha preso una grossa cantonata, una ultraventennale frequentazione del Sig. Beneforti ci consente di garantire sui suoi gusti in quanto a frutta, e, creda, il Cicino non ama affatto le pere che ha anzi simpatiche per quanto ama berlusconi e predilige piuttosto le susine. Il pero poi non è albero il cui innesto abbia prodotto grandi risultati, se si esclude il classico incrocio con l'albero della gomma che consente di raccogliere delle perette di caucciù da clistere, che magari in tempi di diffusi restringimenti proctidei (alias strizze di culo) da carabiniere incombente, potrebbero tornare assai utili.