Cari amici, mi permetto di intervenire pubblicamente su una questione che vi vede molto interessati, ma che si svolge ancora nelle segrete stanze. In questo periodo ho più volte sottolineato la debolezza dell'Elba nei confronti istituzionali importanti con Provincia, Regione e Stato, e perciò mi addolora che alla nostra non eccelsa capacità di politici ed amministratori nel riuscire ad avere unità di intenti nelle questioni istituzionali più importanti, vada ad aggiungersi quel mondo privato ed imprenditoriale che ha portato l'Isola d'Elba ad una totale riconversione turistico - ricettiva dando benessere e creando posti di lavoro. Se la nostra 'confindustria' si spacca, saremo tutti più deboli, e ciò purtroppo sembra avvenire nel momento in cui l'Elba, o meglio il suo Prodotto Interno Lordo, è su un piano inclinato, con i dati che parlano di un incremento di sviluppo inferiore di un punto percentuale rispetto a quello del resto della Provincia di Livorno. Ho molta stima di voi, delle capacità e delle potenzialità rappresentate dalla vostra categoria, e mi spaventa alquanto pensare che nel vostro caso possano trovare applicazione certi corollari della fisica, con particolare riferimento a quello che recita 'ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria'. In un momento come quello attuale, delicato dal punto di vista del Prodotto Elba che da più parti si guarda sempre con maggiore attenzione, sarebbe fondamentale dare invece un'immagine tanto unitaria quanto funzionale e determinata nel proporsi nella maniera giusta ai livelli che competono alla nostra isola. Non cadete anche voi nell'errore di trasformarvi in attori del 'teatrino della politica' , che rappresenta il limite reale alla crescita istituzionale del nostro territorio dal punto di vista amministrativo; l'Elba ha bisogno di crescere ancora, ed ha bisogno dell'apporto di tutti , nessuno escluso, a tutti i livelli. E' il momento di farlo, possibilmente remando tutti nella stessa direzione".
ageno testa fuochi