L’assessore ai trasporti Luca Ceccobao è ormai un fiume in piena, sta tracimando ovunque e cerca con dei comunicati di difendere l’indifendibile di dare giustificazione al suo pessimo operato. L’ultima frase con imbroglio dell’assessore è: “Gli uffici regionali non potevano, come previsto dalla legge, porre paletti o escludere armatori dalla gara stessa”. Che faccia di bronzo! ma dove trova il coraggio questo giovane assessore per dire certe cose? Che cosa gli fa pensare che i cittadini dell’Elba siano degli sprovveduti, per non dire peggio? Caro assessore deve smetterla di raccontare panzane! Lei e i suoi uffici, avete prodotto un bando di gara talmente pieno di paletti e discriminanti, che solo due armatori hanno partecipato alla gara. Quindi di armatori ne avete esclusi centinaia in tutta Europa. Egregio assessore, lei e il suo ufficio, oltre a ciò avete anche favorito, in modo estremamente evidente, la creazione di un monopolio di fatto, che darà le chiavi della porta della nostra isola alla Moby e l’Elba paga già il conto. La Comunità Europea ha chiesto che il contributo per il servizio di continuità territoriale fosse concesso attraverso una gara non discriminante fra tutti gli armatori Europei, senza per questo dover vendere Toremar. Voi avete fatto esattamente il contrario: avete venduto Toremar e concesso il contributo con una gara vergognosamente discriminante. Ora cercate anche il plauso delle vostre vittime, i cittadini dell’arcipelago e magari anche i loro voti. Vi proponiamo un modo per mostrare la vostra buona fede, se buona fede c’è stata. Annullate la gara e presentate un nuovo bando non discriminante come richiesto dall’Europa. Oppure, in alternativa prendete atto della normativa Europea che regolamenta la concorrenza anche nei trasporti: “Quando un solo soggetto, supera il 40% del mercato si evidenzia una posizione predominante sul mercato stesso e la concorrenza non viene garantita”. Come correttamente dovrebbe agire allora, caro assessore? Rilasciare gli slot per l’Elba dividendoli minimo per 3 soggetti, esempi: 40% più le corse finanziate a Toremar/Moby 30% alla società Toscana di Navigazione perdente nella gara (visto l’incredibile esclusione.) 30% alla Blu Navy per poterle permettere una posizione concorrenziale e non di sudditanza. Questa potrebbe essere la classica soluzione Salomonica. Imiti per una volta il mitico Re: faccia la cosa più giusta e non quella che le conviene di più, faccia come Salomone, metta al primo posto l’interessi degli abitanti dell’arcipelago. Le garantiamo per esperienza diretta stare “dalla parte dei cittadini” ci fa sentire migliori. Egregio Presidente Enrico Rossi, troppe cose sembrano indicare un disimpegno della Regione nei confronti dell’Elba: Trasporti, Sanità, Scuola, Vigili del Fuoco, Depositi scorie radioattive. Come cittadini Toscani le chiediamo di mostrarci che è tutto solo un grande equivoco.
Piombino porto aerea