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Albergatori: "Toremar resterà separata da Moby? Non ci crediamo"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 30 maggio 2011

Non è nostra abitudine usare la stampa per rispondere alle osservazioni mosse ai contenuti dei nostri comunicati, ma, dal momento che non vi è altra possibilità con la direzione Moby, ci è d’obbligo intervenire su alcuni punti criticati dall’avvocato Parente, al quale tra l’altro rispedisco le accuse su mie presunte dimenticanze o ignoranza dei fatti. Niente di personale contro Moby che fa il proprio ruolo di compagnia di navigazione con capacità e dinamismo. Tuttavia non posso permettere, quale Presidente degli Albergatori, che venga rappresentato agli Elbani uno scenario diverso da quello che è o che potrebbe essere dopo l’aggiudicazione provvisoria di Toremar. Lo farei ugualmente se per assurdo fosse Toremar ad acquisire il controllo totale del mercato! La questione da noi sollevata non è il bando, il contratto di servizio, che la nostra Associazione ha seguito fin dalla sua nascita. Il problema che si pone è ben più importante per il fatto che sostanzialmente si è costituito un monopolio sui trasporti da parte del gruppo Moby, che detiene ad oggi il 92% delle corse. L’asserzione di Parente che “Toremar resterà un’azienda separata da Moby” sinceramente ci riesce difficile da credere. Proprio per questo ci rivolgiamo al Garante per la concorrenza, affinché verifichi la veridicità di quanto asserito e soprattutto indichi quali spazi ed orari devono restare alla concorrenza. E’ chiaro che con i diritti di prelazione assicurati alle compagnie storiche (guarda caso Moby e Toremar), mai potranno entrare nuovi armatori ed operare in modo competitivo, sia per il numero di slot che per la qualità e l’importanza degli stessi. Una corsa alle 5.30 non ha la stessa valenza di quella delle 10.30! Con questi presupposti la concorrenza non potrà mai decollare. Pensate veramente che Moby farà concorrenza alla Toremar? Non è certo abbattendo qualche tariffa oggi che si supera il problema. A proposito di dimenticanze, Parente si è scordato di evidenziare che la tariffa economica non viene applicata venerdì, sabato e domenica, proprio nei giorni di maggior afflusso turistico all’Elba, come abbiamo sempre chiesto e sempre ci hanno negato. Dobbiamo pensare al futuro del turismo, al futuro dell’economia delle imprese commerciali e ricettive. Con le prospettive attuali, guardando a ciò che accade in Sardegna, il futuro non è roseo. L’avvocato Parente dice di avere inviato comunicazione al Garante per la concorrenza in merito a tale situazione: è un atto dovuto, ben diverso dal ricorso che andremo a presentare come Associazione Albergatori e del quale chiederemo l’appoggio a tutti i Sindaci ed Enti di governo del territorio, che non possono far finta di niente. La Moby non dovrebbe temere la concorrenza perché è forte e ben organizzata. Noi siamo abituati alla competizione: gli alberghi dell’isola operano da sempre in un sistema di libera concorrenza tra di loro. L’isola d’Elba è una destinazione in concorrenza con Ischia, Sardegna, Corsica, con le altre località del Mediterraneo! E’ proprio la competizione che ha fatto crescere l’industria turistica elbana, offrendo soluzioni per diversi tipi di turisti.


toremar moby incrocio lally Aethalia

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