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Ma F.I. dell'Elba non ci sta e respinge il "Qadrumvirato" ai mittenti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 18 ottobre 2003

La sera del 17-10-2003, a Marina di Campo, nella sede di F.I. è stato convocato dal Coordinatore dell'Isola d'Elba Mario Dini, il Coordinamento Elbano di F.I. per valutare la portata delle determinazioni assunte dai responsabili regionali di F.I, AN, Nuovo PSI (Tortoli, Matteoli,Menghetti) in merito alla costituzione di un Comitato Plenipotenziario con funzioni di indirizzo politico e di coordinamento per la CDL elbana, compreso il compito di preparare le prossime elezioni amministrative. Vista l'importanza dell'oggetto in discussione il Coordinatore Elbano ha esteso la partecipazione all'incontro anche a soggetti non facenti strettamente parte del Coordinamento ed iscritti al partito. Si deve registrare come primo dato che ha caratterizzato la seduta, un forte senso di unità e compattezza, emerso dagli interventi dei convenuti, come ormai non si vedeva da tempo in F.I., E di questo primo risultato positivo si deve certamente ringraziare quella parte della dirigenza regionale della CDL che lo ha favorito, con le sue determinazioni, anche se in modo non progettuale. Da una obiettiva e asettica analisi dei contenuti dello Statuto di F.I, è poi emerso che l'art. 44 affida al Coordinarore Provinciale la funzione di determinare i candidati nei comuni da 3000 a 15000 abitanti, su proposta congiunta del Delegato di Collegio e del Coordinatore Comunale o del Delegato di Comune. Lo Statuto ha quindi correttamente previsto un percorso partecipativo delle varie componenti di partito, anche se poi in ultima istanza delega il Coordinatore Provinciale alla designazione finale dei candidati. La decisione degli organi regionali di deviare dal tracciato istituzionale, che interviene oggi inedita e per giunta senza informazione nè spiegazione, viene decisamente non condivisa nel merito e nel metodo. La creazione di un Comitato plenipotenziario, oltre che avere inferto alla democrazia partecipativa del partito un doloroso e insopportabile vulnus, configura un clima di oscure manovre affidate per giunta a rappresentanti che per la loro lunga storia politica all'Elba, dovrebbero aspirare a un meritato riposo politico, più che ad una nuova assunzione di responsabilità. I Forzisti elbani pertanto giudicano inaccettabile la costituzione di questa nuova figura ( il Comitato Plenipotenziario), e rigettano l'organo forzatamente trapiantato riconoscendo come unico strumento cui ricondurre la loro azione politica quello dello STATUTO DI F.I. Si invitano i Coordinatori Regionali a prendere in seria considerazione un percorso di confronto democratico con tutti i soggetti deputati a promuovere quel clima di virtuosa collaborazione, dalla quale non potranno che scaturire sagge decisioni, piuttosto che ascoltare suggerimenti ispirati a posizioni di una decadente e bieca politica di affermazione di potere.