“Quando si parla di diritto ai beni comuni non possiamo dimenticare di parlare della privatizzazione dell’acqua pubblica in atto nel nostro Paese. Un processo che ha già chiaramente dimostrato il proprio fallimento, portando solo al peggioramento della qualità del servizio idrico, all’aumento dei consumi e delle bollette”. Così Maurizio Gubbiotti, coordinatore della segreteria nazionale di Legambiente ha chiuso il convegno “Siamo quel mangiamo il diritto al cibo, la democrazia, il mercato” a cura di Mani Tese, tra gli eventi conclusivi di Terra Futura 2011. “L’acqua in quanto risorsa vitale deve rispondere solo a criteri di pubblica utilità, la sua gestione deve essere quindi rigorosa e trasparente – ha proseguito Gubbiotti. Non possiamo accettare, pertanto, norme che ne impongano la privatizzazione, come quelle del Decreto Ronchi e del Decreto sulla Delega ambientale, oggi sottoposte dai cittadini a referendum abrogativo. Per questa ragione da Terra Futura lanciamo ancora una volta l’appello di partecipazione al voto del 12 e 13 giugno per chiedere ai cittadini di non perdere l’opportunità di mantenere l’acqua un bene comune e affrontare i problemi irrisolti di depurazione, di perdite di rete e il servizio idrico nel nostro Paese”.
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