L'espressione "torna" nelle nostre parlate sta a significare "di nuovo" esempio: "Sei torna qui a rompe li coglioni?" (trad. sei di nuovo qui ad arrecarci fastidio?). Ma si usa anche il termine da solo con tono esclamativo, "torna!" laddove si voglia esprimere protesta ad esempio per l'insistenza dell'interlocutore o per il profilarsi del ripetersi di un fastidio o di qualcosa di sgradevole. Siamo venuti solo oggi a conoscenza della pensata del quadrumvirato che dovrebbe reggere le sorti della destra elbana bosata matteolata e tortolata (a proposito, la prossimità del lemma dialettale "torzoli" a Tortoli già dovrebbe mettere sull'avviso) e l'esclamazione "torna!" ci è fiorita sul labbro per quattro volte di seguito. Il fatto è che davanti ai nomi dei "nuovi" dirigenti che ci siamo sentiti sparare, ci siamo immedesimati nel Signor Giovanni, quel personaggio televisivo di qualche anno che fa, il comunista svegliatosi dal coma dopo venti anni che e interpretava la politica come se fosse ancora negli anni '70. Un'altra volta Vagaggini? Ventarello che risale in sella? Il Barbetti stracarico di cariche che se gli danno il via cammina quanto il coniglietto di Duracel? E il quarto quadrumviro che potrebbe essere nientepopodimenochè il Landi? Torna! Ma questo ragazzi non è un quadrumvirato, è l'università del riciclo, la riprova che nei tempi grami non si deve proprio buttare via niente! Per questo stasera chiacchierando con un amico di destra ci è scappato di dire: "Certo che a sinistra non saremo messi bene ma a voi v'hanno proprio tortolati!"