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Un incontro sulla crisi della scuola marcianese indotta dai tagli del governo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 13 maggio 2011

Giovedì 12 maggio, alla Collegiata San Sebastiano di Marciana, si è tenuto un incontro-confronto su quanto si prospetta accadrà, nel prossimo anno scolastico, all'Istituto Comprensivo di Marciana Marina e, nello specifico, nel plesso di Marciana dove si parla dell'attivazione di una pluriclasse che accorpi la 1^ e la 2^ Secondaria di 1° grado. Questo è stato quindi il problema contingente da affrontare al quale si aggiungono problemi di carattere generale che vedono l'Istituto Comprensivo penalizzato per i continui tagli di risorse sia a livello economico che di personale docente ed ATA. L'incontro, organizzato dal Dr Marco Sartore, Presidente del Consiglio di Istituto, ha visto la partecipazione dei Sindaci dei Comuni interessati e limitrofi (Marciana, Marciana Marina e Campo nell'Elba) e di altri amministratori e rappresentanti politici che hanno unito il loro disappunto a quello degli operatori scolastici e a quello dei genitori. Ci auguriamo che questo disappunto, e le azioni ipotizzate per contrastare la decisione presa in altre sedi (Ufficio Scolastico Provinciale), dia i suoi risultati e ci uniamo all'enfasi con cui, alcune persone intervenute, hanno fatto notare che il problema della scuola, come quello della sanità, non possono essere solo di alcuni ma devono coinvolgere tutti perché sono alla base dei DIRITTI di ogni cittadino e devono essere garantiti soprattutto in realtà territoriali nelle quali non ci sono alternative possibili. Ipotizzare una pluriclasse nel 2011, e nella specificità di quella scuola, dove sono inseriti due alunni certificati, è la risposta più aberrante e vergognosa che possibile perché dà la misura di quanto il futuro dei bambini e ragazzi di questo territorio, e non solo, sia determinato solo da questioni economiche e non tenga conto dei bisogni e del diritto ad un'offerta formativa di qualità per tutti, indistintamente. Speranzosi che le azioni ipotizzate (stesura di un Documento e raccolta di firme; creazione di un Comitato; interpellanze da parte dei Soggetti Istituzionali del nostro territorio nelle sedi appropriate; delegazione di genitori all'Ufficio Scolastico regionale di Firenze…) possano essere coronate da successo, finiamo con il ricordare a tutti i genitori che il lottare per una scuola di qualità per i loro figli è un dovere e fa parte di quei compiti genitoriali sui quali, e per i quali, non possiamo delegare altri, e quindi uniamo tutte le forze in questa difesa della scuola pubblica e non accettiamo che altri decidano per noi. Il percorso può essere lungo ma non ci si può arrendere senza tentare ogni strada possibile, guidati da una giusta e legittima indignazione


scuola aula classe banchi

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