Torna indietro

Controcopertina: Spigolature marinesi di Pasquale Berti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 12 maggio 2011

Chi ama il paese, ed ha sempre lavorato per il suo benessere, nota con soddisfazione il ritorno dell’ “Aquavision”, dopo un anno di esilio, al molo del Pesce, intorno alle ore 14. Questo significa che nel centro di Marciana Marina, nella stagione, transiteranno circa 15.000 persone, con notevole incremento economico per le attività commerciali del paese. Qualcuno ricorderà, a questo proposito, un mio articolo dell’anno scorso dal titolo “Da Mirabilandia a Vendettopoli”. Si sussurra che i nostri “capi” siano stati costretti a ingoiare il rospo e che siano molto molto incavolati. In compenso, sembra che il porto e dintorni abbiano ricevuto ”le chiavi di San Pietro”. Aspettiamo per vedere gli sviluppi: altre religioni non conoscono la pratica evangelica del porgere l’altra guancia. Entrare e uscire dal paese in direzione Procchio, da qualche tempo, mette angoscia, preoccupazione e rabbia: un nuovo “ecomostro” offre al passante una visione infernale e apocalittica. È il posteggio di San Pietro il cui tetto, pure questo destinato a ospitare automobili, supera in altezza l’asse stradale: non vedremo più verde e case ottocentesche, ma ruote o tetti di macchine e automezzi vari. Se almeno servisse a risolvere una volta per tutte il problema dei parcheggi! Ma conterrà solo 68 posti auto, a occhio pochi di più di quelli che c’erano nel vecchio posteggio: come curare una malattia grave con l’aspirina. Confrontiamo numero dei posti, costo (oltre 800mila euro), impatto ambientale, disagi: siamo sicuri che il gioco valga la candela? Meglio allora il progetto della precedente Amministrazione Martini, che, oltre ad essere meno imponente e impattante, prevedeva posti anche per i pullman, con ricadute positive sulle attività commerciali del centro. Ma la Soprintendenza dov’è? Approva tutto? Non vede gli sconci? È strano che le varie commissioni comunali, integrate o meno, e gli organi superiori approvino tutto e non riescano a fermare gli scempi. Non possiamo esimerci, perciò, dall’invocare maggior tutela per il nostro territorio e senso di responsabilità da parte della Soprintendenza. Ormai in loco tutto è lottizzato, parcellizzato, finalizzato al singolo voto e l’ambiente non viene più rispettato. È strano che persone che a parole si dicono affezionate al paese, perché ci sono nate e ci vivono, nel concreto poi facciano scelte che si rivelano esteticamente e economicamente penalizzanti. Pisa batta un colpo a difesa della nostra amata terra. Sono comparse in paese le nuove bandiere del Comune: belle; peccato che siano soldi gettati al vento. Vi è sicuramente un danno erariale: non è così la bandiera di Marciana Marina, che deve consistere in un ”drappo azzurro con una fascia cremisina cucita e caricata, in cuore, dello scudetto della propria arme”, come da decreto. Chi ci amministra non conosce nemmeno la nostra storia e la nostra bandiera. A proposito di sprechi: tra tanti sprechi italiani, ne notiamo uno locale: il Comune ha comprato una macchina blu! Non so quanto sia costata, non so a cosa serva, però ci vedo il “capo” andare a prendersi il caffé al Bar Roma. Si potevano risparmiare molti soldi comperando, invece che una macchina blu, una vera macchina da caffé….magari napoletana. Si sente dire in giro che questa estate l’Amministrazione non avrebbe intenzione di aprire il cinema all’aperto. Anziché spendere soldi per rinnovare le strutture del vecchio cinema, ormai logore da qualche anno, preferirebbe puntare sul cinema al chiuso. Non ci sembra una bella pensata: anche se dotato di aria condizionata, un cinema chiuso non ha la stessa forza attrattiva di un cinema all’aperto, dove si può godere il fresco naturale della sera, sotto il cielo stellato, con la possibilità persino di fumare. Riteniamo che si tratti di un nuovo danno al turismo, in un paese che già non ha molto da offrire ai suoi ospiti come intrattenimento. Forse si potevano recuperare i fondi necessari rinunciando alla macchina blu. Del porto e della gara per aggiudicarsene la gestione non parlo per carità di Patria. L’unica cosa consolante è che ormai siamo alla fine: a questi Amministratori rimane solo un anno. Auguriamoci che non facciano ulteriori danni e che si astengano da ulteriori vendette. Altrimenti a noi marinesi non rimane che iscriverci tutti ad un comitato denominato “Liberiamo Marciana Marina” che - a quanto si sente dire - starebbe per nascere. Pasquale Berti Ex sindaco di Marciana Marina Capo gruppo di minoranza al Comune di Marciana


Marciana Marina Comune Municipio

Marciana Marina Comune Municipio