Abbiamo cercato una soluzione che possa essere condivisa da più parti (partiti, sindacati, associazioni e soprattutto cittadini), per la questione della privatizzazione della Toremar, ponendo al primo posto il servizio migliore da fornire ai cittadini attraverso la certezza della concorrenza sullo stretto (solo una vera concorrenza porta prezzi e servizi migliori). La situazione, allo stato attuale, è questa: Moby S.p.A. con l’acquisizione della Toremar detiene il 95% del mercato attraverso l’80% degli slot. Il segretario generale dell’Autorità Portuale di Piombino, dopo aver consultato il garante per la concorrenza, ha dichiarato: per il garante alla concorrenza è sufficiente un 20% di slot (non di mercato) liberati ad un secondo soggetto per non manifestare chiaramente una posizione dominante nel mercato stesso; noi crediamo che questo non sia assolutamente sufficiente. L’indirizzo in materia di concorrenza da parte della comunità Europea è: una posizione dominante di mercato si riscontra quando un solo soggetto supera il 40% del mercato stesso. Quindi, secondo la comunità Europea, il mercato traghetti per l’Elba, per non avere un predominio, deve avere come minimo tre soggetti due al 40% ed uno al 20%. Per mettere a tacere ogni contestazione e dubbio sul suo operato in relazione alla gara, la regione Toscana potrebbe adottare l’indirizzo dell’Europa per il libero mercato escludendo posizioni dominanti: la prima regione Italiana a farlo! Facendo questo la regione Toscana riuscirebbe a tranquillizzare gli armatori, i cittadini, i partiti, gli amministratori e le associazioni di categoria, sul trasporto marittimo e la continuità territoriale, con un servizio efficace, libero e indipendente nel solo interesse dei cittadini dell’arcipelago. Come riuscire a mettere tutti d’accordo? Quale mossa può far rientrare le conflittualità? Noi la vediamo così: la regione si adegua al regolamento Europeo per la concorrenza, poi chiede all’Autorità Portuale di Piombino Elba di dividere gli slot per l’Elba minimo in tre gruppi due del 40% e uno del 20%. Successivamente, per evitare accordi come sta accadendo in Sardegna, si potrebbe sfruttare la conflittualità mostrata in gara e dare precedenza per l’assegnazione dei gruppi di slot a chi ha partecipato alla gara, e poi a chi è già sul mercato, così facendo si evitano i danni d’immagine alla regione e del suo governo e la guerra dei ricorsi si concluderà naturalmente. Secondo un ragionamento logico, in piena stagione potrebbe svilupparsi il seguente traffico: A. 40% Moby-Toremar ( 16 corse su Portoferraio + le finanziate + Rio Marina circa 24 slot) B. 40% Toscana di Navigazione (16 corse su Portoferraio) C. 20% Blu di Navigazione (8 corse su Portoferraio) L’orario può essere eseguito con questa formula: A-B. A-B-C. A-B. A-B-C. ecc. Questa Salomonica soluzione potrebbe essere la piattaforma di base che porterà: 1) Onorato ad avere Toremar e contributo immediatamente, come desidera; 2) Toscana di Navigazione, con i suoi soci Elbani, a poter avviare l’impresa che stanno progettando; 3) BN di Navigazione (Blu Navy) a raddoppiare l’impegno aziendale sulla nostra isola. Sullo stretto avremmo la giusta concorrenza e saremmo tutti quanti più felici e sereni. Auspichiamo un grande consenso a questa nostra analisi.
Panasia Toremar Piombino