A scuola dai Carabinieri: gli alunni di S.Rocco in caserma a Portoferraio
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 10 maggio 2011
Controlli radio, monitor in funzione, impronte digitali, fotosegnalamento e poi ancora il gommone del Servizio Navale, le motociclette, il “112” e ovviamente le immancabili gazzelle. Clima festoso, quello di ieri mattina, nella caserma di Portoferraio dove oltre trenta alunni della scuola elementare San Rocco, del capoluogo elbano, hanno gioiosamente assaltato con mille domande e curiosità il Capitano Emiliano Zatelli, Comandante della Compagnia e il Luogotenente Gianmarco Lampunio, Comandante della Stazione. Nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, promosso dall’Arma dei Carabinieri ormai da anni, con immutato successo, gli alunni della 4a A e della 4a B hanno vissuto una mattinata speciale toccando con mano mezzi e strumenti di chi quotidianamente vigila anche sugli elbani più piccoli, soprattutto per le strade dell’isola. I giovani studenti, unitamente agli insegnanti, sono stati accompagnati nei locali operativi della caserma dal Sottotenente Ezio Mazza, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, e lì hanno potuto apprendere, tra l’altro, il funzionamento della Centrale e come da una richiesta di attivazione del Pronto Intervento al Numero Unico d’Emergenza “112”, si arriva a fornire al cittadino, per le strade o nelle abitazioni, il tempestivo aiuto o soccorso di cui ha bisogno, su tutta l’isola. Prevedibile ma ovviamente sempre gradito il successo dei mezzi veloci nelle preferenze dei giovanissimi. Le motociclette e soprattutto le autoradio del radiomobile, infatti, corredate da strumentazioni assai sofisticate (da quella per il riconoscimento delle targhe ai collegamenti con le banche dati) sono state tra le cose più apprezzate dagli alunni. L’incontro si è concluso con un question time molto vivace in cui, tra cenni alla Storia dell’Arma e quesiti sull’attività d’istituto dei carabinieri, si è dedicata attenzione al bullismo e al vandalismo, fenomeni non sempre così lontani dalla nostra realtà.
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