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Il Comitato Elba Sanità sulla paventata chiusura della camera iperbarica

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 04 maggio 2011

L’Isola d’Elba negli ultimi anni è diventata sempre più una meta ambita e ampiamente frequentata da subacquei sia italiani che stranieri. Sono circa 44 i diving operativi dislocati lungo tutto il nostro territorio insulare. E’ una fonte di reddito significativa, un volano importante per tutta l’economia elbana, una immagine esemplare di quello che la stessa Regione Toscana può offrire al turismo nazionale e d’oltralpe. Sarebbe logico pensare che il governo regionale presieduto da Enrico Rossi predisponga tutti gli strumenti per incentivare tale attività, in particolare per quanto riguarda la sicurezza dei subacquei e dia quindi disposizioni, attraverso l’Assessore al Diritto alla Salute Daniela Scaramuccia, al Direttore della Azienda usl6 di Livorno, da cui L’Elba dipende, Monica Calamai, di potenziare al massimo tale servizio soprattutto nei mesi estivi in cui è massima l’affluenza degli appassionati di immersioni con apparecchi Ara. Nel quadro generale di una politica aziendale che vorrebbe disporre i presidi ospedalieri come un rete di prestazioni in cui ciascun presidio può ottimamente offrire delle prestazioni di eccellenza, ci si aspetterebbe che di tale funzione specifica possa essere dotato l’ospedale di Portoferraio considerando il numero di prestazioni rilevate nell’arco dell’anno. Sorprendentemente nulla di tutto questo. Anzi si riduce drasticamente il personale, si pretende una reperibilità impossibile da assolvere, praticamente si predispongono tutte le condizione perché il servizio di medicina iperbarica con la connessa camera di decompressione venga definitivamente chiuso. Se la cosa non fosse maledettamente seria verrebbe quasi da ridere! Facciamo appello al Governatore della Toscana e al Suo Assessore perché tali decisioni siano riviste, auguralmente convinti che Loro stessi non siano precisamente al corrente di una simile situazione. Al contempo il Comitato Elba Sanità è certo che tutti i Diving elbani e le altre Associazioni di categoria si mobiliteranno per una forte protesta contro provvedimenti che, oltre a danneggiare la nostra immagine turistica, penalizzerebbe irrimediabilmente l’economia di tali categorie nonché tutta l’Elba. Infatti i subacquei saranno assai demotivati a venire sulla nostra isola senza i dovuti margini di sicurezza nell’assistenza alle malattie da decompressione. Gli stessi sommozzatori dei Vigili del Fuoco nei loro interventi d’urgenza e di assistenza saranno inspiegabilmente meno garantiti. Delle Liste d’attesa chilometriche e della possibile chiusura di alcuni servizi ambulatoriali quali quello cardiologico, diabetologico, oculistico ed altri ci occuperemo successivamente in altri nostri interventi, anche in preparazione della Assemblea-Manifestazione del 19 maggio alle ore 16,00 presso la Sala della Provincia a Portoferraio. Per ora ci premeva porre l’attenzione di tutti, Sindaci compresi, sulla questione dell’operatività della camera iperbarica.


ospedale laterale destra

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