Condividiamo pienamente il paradossale commento di Franco Battiato: è indecente anche solo dover discutere di argomenti quali quelli referendari: è come se un cannibale volesse aprire un dibattito sulla legittimità della sua dieta. Ma, a questo punto, siamo pronti a dire la nostra. Di questi referendum B. ha un terrore folle: prima ha mandato il ministro leghista dell'interno, con la faccia perbene, a comunicare che non saranno accorpate le date delle elezioni e dei referendum, spendendo 300 milioni di Euro per renderci più faticoso il voto referendario. Adesso B. vuole togliere del tutto la parola alla maggioranza schiacciante degli Italiani, schierati contro il nucleare in percentuali prossime all'80%. Solo il 22% (ADN Kronos del 21/4) è a favore; Il Governo vorrebbe seguire la stessa strada per far cadere anche i due quesiti sull'acqua pubblica. Un intero Paese si è mobilitato per potersi esprimere in una forma di democrazia finalmente libera e diretta, ed il suo premier cosa fa? Gli toglie la parola in modo cosciente, con un trucco. Lo scippo di democrazia tentato sul referendum è doppiamente vergognoso, in primis perchè si vuol sabotare uno strumento di democrazia garantito dal nostro ordinamento, irridendo il diritto ad esprimersi di decine di milioni di Italiani; inoltre, perché il reale motivo non ha nulla a che fare con la nostra politica energetica, ma deriva dalla pura necessità dell'imputato B. di evitare il referendum sul legittimo impedimento, di scappare ancora una volta dai suoi processi e dalla giustizia. Questo è l'uomo che vorreste ancora a capo del Paese? Questo campione della democrazia? Un avvizzito frequentatore di signore a pagamento -finora- impunito, che disprezza la democrazia; toglie la parola a quelli che non lo votano (i “co***oni”), ma anche a quelli che lo hanno votato e sostenuto (e come definirli, allora?). Un regime in putrefazione contamina ed infetta tutto ciò che tocca: seppelliamolo ed apriamo le porte ad una stagione nuova. Facciamoci sentire! IL 12 E 13 GIUGNO VOTIAMO SI AI REFERENDUM • UN SI CONTRO IL NUCLEARE • DUE SI CONTRO CHI VUOLE FARE PROFITTI SULL'ACQUA PUBBLICA • UN SI CONTRO CHI VUOLE SCAPPARE DALLA GIUSTIZIA VOTARE QUATTRO VOLTE SI PER DIRE UN GRANDE NO AD UN GOVERNO CHE NON RAPPRESENTA PIÙ IL PAESE
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