A Sciambere del pasto delle mosche
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : lunedì, 25 aprile 2011
Tra le perle delle rusticissime parlate elbane ce n'è una che, magari manderà in deliquio le signore del Rotary per quanto è grezza, ma che riesce a pennellare (risultando estremamente critica) determinate situazioni: essa suona così: "Farsi mangiare il pipo dalle mosche" come dire "essere talmente ignavi ed inerti da permettere ai fastidiosi ditteri di alimentarsi del proprio (maschile) organo riproduttivo fino a determinarne la consunzione" Orbene sulla pelle degli elbani si è giocata una partita multimilionaria tra capitalisti partenopei (più qualche locale figurante) interessante il futuro della mobilità marittima degli isolani e i nostri "magnifici otto" che hanno concretamente fatto per rappresentare i bisogni degli isolani? Ed ancora: l'intera comunità ilvate si copre di ridicolo agli occhi del mondo con il fallimento dell'unione dei comuni, dimostrandosi incapace di darsi una politica comprensoriare che valga per un intera isola che sulla carta geografica del mondo appare come una cacatina (di mosca appunto) e i reggitori delle nostre magnifiche sorti e progressive, cosa hanno fatto per scongiurare la iattura? E di seguito: la scuola insulare se ne va allegramente a puttana sotto i tagli della Gelmini che privano chi ne ha diritto dall'insegnante di sostegno alla carta igienica, e come reagiscono i maggiorenti nostri? E poi: giustificata o meno cresce sempre di più la marcia degli incazzati per i servizi sanitari erogati sullo scoglio, e come intervengono i nostri luminosi duci? Potremmo continure ad libitum ma la risposta sarebbe sempre la solita: Neanche si può dire che stiano a grattarsi la fava (rimediare alle prurigini della mentula) perché ciò interferirebbe coi lavori in corso (delle mosche).
mosca insetti