La risposta che il Sindaco Segnini ha inviato alla stampa e successivamente inoltrato ai consiglieri lascia veramente perplessi. Il mio personale stupore nasce da come il tema “spiagge” sia affrontato a livello di amministrazione comunale eludendo, di fatto, criticità e veri problemi di ordine gestionale. Si scrive, nero su bianco, che una zona di litorale campese sarà occupata da “strumenti di divertimento per l'infanzia da utilizzare sia dai bagnanti che dagli ospiti” e che “limitatamente all'area di Marina di Campo sará garantito il servizio di assistenza alla balneazione congiuntamente alla realizzazione dell'obiettivo indicato precedentemente”. Certamente ci si augura che se si vuole concentrare giovani e giovanissimi in un'area particolare dell'arenile campese si pensi alla loro sicurezza. E questa sicurezza ovviamente sarà garantita da bagnini pagati con i soldi dei cittadini contribuenti che fino all'estate 2010 avevano questa stessa sicurezza in modo totalmente gratuito. Nella risposta del Sindaco si scopre inoltre un invito alla cooperazione fra gli operatori del settore proprio per far fronte ad una possibile “contrazione dell'offerta” dimenticando, forse, che l'aver cancellato con un colpo di spugna due Punti Azzurri in due punti altamente frequentati non concilia affatto con lo spirito della cooperazione, tanto più se penso ai tempi con cui questa decisione è stata presa (meno di tre giorni nella settimana prima di Pasqua per: delibera di giunta, parere tecnico e messa a bando). Aver mantenuto il numero complessivo di P.A. inserendone due nuovi molto meno frequentati e quindi molto meno appetibili per gli operatori del settore costringerà l'amministrazione comunale, nel caso di nessuna forma di sorveglianza, a picchettare quei tratti di spiaggia con balneazione assistita con grossi cartelli il cui testo è di immediata comprensione: “Attenzione, spiaggia non sorvegliata, vietata la balneazione”. Un chiaro esempio di brutta pubblicità che si lega, per rimanere in tema, alla conduzione dei ripascimenti che sono stati fatti proprio ultimamente: abbiamo la Pasqua alle porte e le alghe padroneggiano a Marina di Campo e a Fetovaia. Cavoliinvece, per gli amanti della costa Ovest, ottiene trattamenti di riguardo con ripascimenti spiaggia per i soli tratti in concessione e qualche zona antistante locali e strutture famosi e storicamente presenti sul posto. La spiaggia libera, però, pare esser stata dimenticata e i nuovi granelli di sabbia approdati sui precedenti tratti di litorale sembrano non essere ben voluti negli spazi gratuiti e pubblici per turisti e non. Infine, non posso non ricordare la piccola ma significativa Seccheto che ancora oggi attende con pazienza che si muova una foglia in suo favore. Lasciamo stare la viabilità interna, parlo ancora di spiaggia, una spiaggia che, a quanto pare, questa Amministrazione ha totalmente dimenticato.
Fetovaia stipata