OGGETTO : Deposito di 1.432 atti di Equitalia da consegnare ai cittadini per mancata notifica – comunicazione. Preg.mo Sig. Prefetto, in questi giorni il Comune di Portoferraio si trova a subire un eccezionale afflusso di cittadini, che si presentano per ritirare atti di Equitalia, da quest’ultima consegnati in deposito in quanto non notificati per irreperibilità del destinatario, nonostante questi poi, quasi costantemente, si presenti puntualmente con la raccomandata di avviso regolarmente ricevuta. In proposito sono state effettuate reiterate comunicazioni verbali da parte del Dirigente responsabile ad Equitalia, evidenziando notevoli ed immotivate anomalie nelle notifiche, ma nella sostanza nulla è cambiato e non si sono rilevati miglioramenti. In una città di poco più di 12.000 abitanti, con un numero inevitabilmente più basso di contribuenti, salta agli occhi il fatto che chi è incaricato delle notifiche da parte di Equitalia non trovi migliaia di persone, di cui alcune assai note; ciò rappresenta una chiarissima anomalia meritevole di attenzione, a mio avviso anche e prima di tutto nell’interesse di Equitalia. Da una tale situazione, peraltro, per il Comune deriva un continuo deposito di documentazione da notificare a soggetti residenti sul territorio comunale, la richiesta di un numero rilevantissimo di certificazioni anagrafiche, una situazione di sostanziale paralisi dell’attività amministrativa, file interminabili di cittadini infuriati, che, tra l’altro, mal comprendono che il Comune è il semplice destinatario di un obbligo di legge e che contribuisce semplicemente ad attività demandate ad altri. Una tale situazione, peraltro, stanti gli esigui numeri dei dipendenti del Comune di Portoferraio, sicuramente tra i più bassi della provincia di Livorno –e considerato che il numero degli atti risulta ulteriormente in crescita- sta creando persino una situazione di rilevante difficoltà allo svolgimento delle attività istituzionali demandate dallo Stato ai Comuni, quali Anagrafe, Stato Civile, Servizio Elettorale, etc.. La gravità della situazione è stata percepita anche dai consiglieri di minoranza, che hanno proposto in proposito interpellanza al sindaco (si veda l’atto presentato dal Popolo delle Libertà, allegato alla presente). Bisogna infine ricordare che anche il Comune di Portoferraio utilizza talvolta le modalità di consegna degli atti utilizzate da Equitalia, con il deposito degli stessi nella casa comunale, ma i numeri relativi a tali operazioni sono veramente modesti, poiché appare relativamente semplice trovare le persone alla propria residenza anagrafica; ciò rende ancora più incomprensibile quanto sta accadendo. Sono pertanto a richiedere, Sig. Prefetto, il Suo interessamento, a tutela non soltanto del personale comunale, ma anche e soprattutto dei diritti dei cittadini-contruibuenti di Portoferraio. RingraziandoLa per quanto potrà fare, porgo distinti saluti.
Portoferraio dalle Grotte media