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A Sciambere delle ascendenze e delle discendenze

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 18 aprile 2011

Sarà per buon cuore, sarà per interesse ma la propensione del pdc a pagare è ormai indiscutibilmente acclarata. Il guardone di Arcore paga per tutto, a cominciare ovviamente dalle mignotte per continuare, sempre naturalmente, con gli avvocati, i medici, gli amici (vedi fede o mora), i testimoni (vedi mills), i giudici di Roma (tramite previti), i responsabili (vedi scilipoti & c.). I soliti moralisti diranno dire che non sempre paga con i soldi suoi e che spesso paga con i soldi dello stato (nel senso di cariche, prebende e sinecure pubbliche) ma pagare, questo è innegabile, paga. E dunque vorrei dare, in pura amicizia e per pura solidarietà, un consiglio disinteressato ai suoi elettori diretti, vedi pidiellini, o indiretti, vedi leghisti e giovanardiani (è affascinante sapere che al mondo esistono i giovanardiani). Perché fare gratis un gesto che può avere un mercato? Fatevi pagare pure voi. Mica grandi cifre, ma di questi tempi anche i cento o i duecento euro possono fare comodo, se non altro per non passare per fessi. Il mitile ignoto Al solito, esimia cozza, tale è la saggezza delle sue provocosservazioni che è assai problematico essere con lei in disaccordo, al massimo si può tentare di svilupparle in positivo. Certo una specie di istituzionalizzazione dell'indennità di supporto al partito del capo (20 euro e un panino a tutti anche nei giorni in cui non c'è da andare ad urlare insulti ai giudici) potrebbe essere una misura giusta, da là si potrebbe partire per inserire nell'ordinamento legislativo (e costituzionale) che "modernizzi" il nostro paese e la sua giustizia e ripulisca i nostri codici del ciarpame moralista che lo permeano. Faccio un esempio: se fra le incontestabili fonti del diritto c'è la consuetudine, e se la pratica della corruzione, della mazzetta, è (statistiche alla mano) pratica consueta nel nostro paese, perché si deve ancora spendere soldi per reprimerla, per inquisirla ed in casi estremi per sottoporla a giudizio? Legalizziamola, magari gravandola di un 3% di imposta da applicare al corrotto denunciante, e consentendo uno sgravio fiscale a corruttore, sarebbe una grande battaglia liberista che pian piano, sviluppandone i principi potrebbe ricondurre nell'orbita della legalità perfino i mafiosi. Se ci pensate è l'uovo di Colombo: più si depenalizza minore sarà il numero di chi delinque e così via evolvendosi si giungerà all'aforisma di Dumas figlio che osservava come l'uomo, che senza dubbio discende dalla scimmia, spesso ha la tendenza a risalirvi. (senza offesa per i nobili primati nostri progenitori)


orango scimmia risata

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