Le cronache confermano ormai quotidianamente e chiaramente che in tutte le regioni i parchi sono alle prese con i problemi più vari e sconcertanti. Così mentre apprendiamo che in Inghilterra nasce un nuovo grande parco nazionale con il Galles e sul Danubio grazie all’accordo tra diversi paesi confinanti sta prendendo il via un parco ‘ammazzonico’ per dimensione e ricchezza naturalistica e che Obama costretto a tagli pesantissimi sta cercando di salvare gli investimenti in campo ambientale, noi manchiamo della benzina per la vigilanza, il foraggio per gli animali, i soldi per le bollette telefoniche. E per non farci mancare nulla affidiamo sempre più la gestione di questa sconfortante situazione a commissari vari che poco o nulla possono e spesso sanno fare. Sicuramente non faranno quello che possono fare solo enti funzionanti e legittimi. In compenso a certi progetti ci pensa brillantemente Palazzo Chigi con i campi da golf nell’Abruzzo terremotato..e a Lampedusa. Ecco, quando a fronte di questo disastro annunciato e perseguito caparbiamente abbiamo il raro privilegio di sentire la voce del Ministro Prestigiacomo è per apprendere che si faranno trivellazioni a mare per il petrolio che interesseranno aree incluse o contigue ad aree protette o al Santuario dei cetacei. Cercheremo naturalmente come lei sa fare bene dinanzi anche ai disastri nucleari di non emozionarci ma di incavolarci non possiamo davvero fare a meno. Tanto più che anche in parecchie regioni che pure hanno fatto negli anni cose pregevoli anche prima dell’entrata in vigore della legge quadro nazionale che è giunta al suo ventennale, si sta lavorando per il Re di Prussia con accentramenti paralizzanti, commissariamenti dovuti solo a poco nobili manfrine politiche alla Scilipoti. Bisogna dire purtroppo -anche se per fortuna non tutti si stanno adagiando su questo letto di Procuste- che le reazioni sono ancora assolutamente inadeguate a fronteggiare i rischi che incombono sui nostri parchi. E nessuna regione come nessuna forza politica, gruppo parlamentare o livello istituzionale può sottrarsi a questa responsabilità.
piattaforma petrolifera