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Giovanni Muti (FLI) sul porto campese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 12 aprile 2011

Solo Parole ... che fino ha fatto il sospirato progetto del nuovo porto di Marina di Campo pubblicizzato in occasione dalle recenti elezioni politiche nei vari bar e piazze di Marina di Campo? Dai celebri 450 posti barca reclamati dall’Assessore Dini nel famigerato articolo apparso il 20 Agosto 2010 nelle cronache locali e regionali del quotidiano il Tirreno, dove appunto l’assessore Dini rimarcava l’intenzione di proporre alla Regione un'opera strategica, che consisteva nella divisione del porto dalla spiaggia, procedere in primis al disinsabbiamento di realizzarlo prima di natale 2010, costruire un molo di 150 metri in palancolato di fronte a piazza Gentini in modo da fermare la sabbia, che è spinta da una corrente anti–oraria troverebbe il giusto ostacolo. Prosegue l’Assessore Dini la costruzione di un Braccio in cemento da attaccare alla Diga Foranea per chiudere il porto, il piazzamento di moli galleggianti, l’eliminazione dei campi Boe interni, e quant’altro, Conclude l’Assessore questi progetti si inseriscono nel piano dei lavori già partito con la rifioritura della Diga Foranea, interventi che al momento sono sprovvisti di un piano regolatore. E ora di finirla di prende in giro tutti noi concittadini Campesi su tali argomentazioni, che richiedono inequivocabili precisazioni. Il Porto di Marina di Campo fa parte dei tre Porti Regionali (Viareggio, Argentario, Marina di Campo) di proprietà della Regione Toscana, infatti la stessa trasferisce ogni anno con Decreto della Giunta Regionale le risorse finanziarie per la manutenzione straordinaria dell’Area Portuale e degli specchi d’acqua all’interno della fascia demaniale, le stesse risorse non sono soggette alla rendicontazione annuale, e sostengono i costi per (il trasporto della Posidonia Spiaggiata, la Pulizia degli specchi d’acqua e degli Arenili, le Operazione di escavazioni dei fondali Marini, "attualmente in fase di realizzazione" la Manutenzione della pubblica illuminazione nell’ambito dell’ area Portuale, le opere di riqualificazione e ripristino pavimentazione stradale “in corso di aggiudicazione dei lavori” Diconseguenza il primo intralcio burocratico per l’assessore Dini e rappresentato dalla titolarità dell’ Aerea Portuale che appartiene di fatto alla (Regione Toscana in primis). L’ Altro ostacolo è rappresentato dall’Assessore alla Programmazione Regionale Porti ed Aeroporti Anna Marson che in una recente intervista dichiara che per tutti porti Regionali (non più colate in Cemento solo e soltanto riqualificazione e consolidamento di quello esistente) Si mette in risalto inefficienza da parte dell’Assessore al porto di affrontare il primo dei problemi rendersi indipendente dalla Regione Toscana svincolarsi una volte per tutte da ogni questioni, e di affrontare ed agire con piena autonomia per dare inizio ad una nuova era. Ma si resta nel dubbio che l‘attuale Amministrazione Comunale non avrebbe nessun motivo di affrontare la questione Portuale, tutto sommato è conveniente che le cose restino così, almeno e garantito il trasferimento delle risorse provenienti dalla Regione Toscana per svariati migliaia di euro.


Porto Marina di Campo stivato

Porto Marina di Campo stivato