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Ancora aumenti dei traghetti ed il Comitato protesta

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 08 aprile 2011

Dopo i primi aumenti Moby di gennaio, a cui sono seguiti quelli lievi di Blunavy, in sordina, e partendo dalle dichiarazioni alla stampa dell'A.D di Toremar Comandante Roma e dello stesso Assessore Ceccobao, secondo i quali ad aprile il nuovo proprietario privato di Toremar, in piena autonomia, avrebbe provveduto agli aumenti dovuti all'incremento dei costi del carburante, l'arcinoto supplemento carburante, domandiamo ufficialmente all'Assessore Ceccobao, visto la crisi libica in atto, dove è regolamentato nel Bando Toremar l'aumento del prezzo dei biglietti dovuti all'incremento del costo del carburante, domanda d'attualità visto quello che è successo in Sardegna con aumenti dal 66 al 130%, che leggiamo proprio a causa dell'aumento del costo del carburante, naturalmente dovrebbe essere anche previsto che l'aumento venga tolto una volta diminuito il costo del petrolio, anche questo sempre attuale visto che l'antitrust indaga, ma sono sempre presenti nei biglietti le voci tasse e diversi che hanno sostituito i supplementi carburanti del 2006-2008. Siamo certi che l'assessore Ceccobao ci risponderà celermente come l'altro ieri, in cinque ore dall'invio dell'e-mail abbiamo ricevuto la risposta. E come la delegazione del comitato del sit-in a Firenze, di due Elbani e un Fiorentino, aveva fatto presente alla Sig.ra Vice-Presidente Stella Targetti, ribadiamo la necessità che la Regione Toscana si adoperi affinchè verifichi che non venga palesemente violato il disposto di cui all'art. 3 della legge 287/1990 se venisse a definirsi una concentrazione tra imprese con un evidente abuso di posizione dominante nel mercato dell'Arcipelago Toscano nella Regione Toscana. Da parte nostra ci rivolgeremo sia all'AGCM che all'Antitrust Europeo, che ricordiamo individua l'abuso di posizione dominate dal 40%.


toremar moby incrocio lally Aethalia

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