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Black Out all'ospedale di Portoferraio: scambio di note Comitato - ASL

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 08 aprile 2011

Mercoledì, durante un delicatissimo intervento operatorio presso l’ospedale di Portoferraio, è accaduto un fatto che avrebbe potuto compromettere la vita di chi si trovava sotto i ferri del chirurgo. Pur se per breve tempo, circa quattro minuti, è mancata completamente la luce. I gruppi elettrogeni che avrebbero dovuto fornire elettricità automaticamente al venir meno di quella fornita dall’Enel, non sono entrati in funzione e tale mancanza ha creato fra i Sanitari una situazione di grande allarme e preoccupazione. Fortunatamente per il pronto intervento di tecnici e la freddezza degli operatori, la situazione si è potuta risolvere in pochissimo tempo. Siamo certi però che il paziente sottoposto ad una simile operazione d’urgenza ha rischiato moltissimo e poteva addirittura perdere la vita. Questo evento non può passare certamente sotto silenzio. Pensiamo infatti che sia dovere delle autorità competenti e della Direzione aziendale, nonché del Governo regionale accertarne con rapidità le cause e le eventuali responsabilità perché non debba più ripetersi, senza ovviamente trincerasi né dietro un dichiarazione che lo faccia passare per una casualità del tutto eccezionale, né dietro un silenzio assai assordante, ne tanto meno addirittura con un “ non comment”. Il Comitato Elba Sanità insieme a tanti cittadini denuncerebbe senza dubbio un simile comportamento come un atto gravemente lesivo per l’incolumità dell’intera comunità elbana. Il Comitato Elba Sanità LA RISPOSTA DELL'USL A seguito alla richiesta di informazioni pervenuta relativamente al black out elettrico avvenuto ieri all’ospedale di Portoferraio, l’Azienda USL 6 di Livorno ricostruisce quanto segue. Ieri mattina era in programma uno stacco controllato dell’energia dovuto alla necessità di passare l’alimentazione del presidio dalla vecchia alla nuova cabina elettrica. Nel momento del passaggio alcuni dei dispositivi che dovevano gestire il trasferimento di alimentazione non hanno funzionato portando, attorno alle ore 14, a una sospensione di circa 200 secondi dell’energia elettrica, tempo strettamente necessario ad effettuare in modalità manuale il passaggio alla nuova alimentazione. Non ci sono state ripercussioni per alcuna delle attività in corso in ospedale. Questo grazie anche al fatto che tutte le apparecchiature “vitali”, come previsto dalle normative, hanno un proprio gruppo di continuità dedicato che evita interruzioni elettriche in casi come questo. Il problema è stato quindi circoscritto ai 3-4 minuti durante i quali, alcune attività sono risultate sospese. L’Azienda USL 6 coglie l’occasione per scusarsi degli eventuali disagi procurati. ASL 6 ULTERIONE INTERVENTO DEL COMITATO SANITA' A proposito delle rassicurazioni che la Direzione dell’Asl6 ci ha fornito, ci domandiamo se il passaggio dalla centrale elettrica di smistamento vecchia a quella nuova si doveva fare proprio durante una delicata operazione chirurgica sia pure di urgenza e non programmata, nonché durante una operazione di cataratta, questa viceversa già prevista da tempo, senza valutare l’eventualità di possibili guasti od errori; come pure ci interroghiamo perché i gruppi elettrogeni non hanno automaticamente funzionato perfettamente come avrebbero dovuto in mancanza della normale corrente elettrica demandandone invece l’attivazione ad un intervento di carattere manuale. Se gli apparecchi che monitoravano le funzioni vitali del paziente erano dotate, come giustamente affermato, di gruppi di continuità che ne garantivano il funzionamento, ci chiediamo se l’impianto di illuminazione della sala operatoria ed in particolare quello che illuminava la postazione dell’equipe chirurgica fosse attivo o meno. Noi immaginiamo che non lo fosse, altrimenti tanto allarme sicuramente non ci sarebbe stato e gli operatori non se ne sarebbe nemmeno accorti. Ci aspettavamo dalla Direzione Asl una risposta che non minimizzasse l’accaduto, bensì rivelasse l’intenzione di un approfondita inchiesta affinché un tale episodio non potesse più verificarsi. Sicuramente ci saremmo sentiti più rassicurati. Comitato Elba Sanità"


ospedale laterale destra

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