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Capoliveri in lutto per la scomparsa di Paolo Aprile

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 05 aprile 2011

Un'altra grande personalità del paese ci lascia, cogliendoci tutti alla sprovvista. Paolo Aprile si é spento ieri notte, nella sua casa di Capoliveri. Era un uomo di Sinistra, impegnato da sempre in prima persona nella vita politica, era stato segretario del PDS, poi del PD e aveva ricoperto la carica di consigliere di minoranza in Comune nel primo mandato del sindaco Barbetti. Ma più di tutto era un personaggio pubblico, dal forte temperamento ed era un artista di strada. Lo incontravi in estate in piazza al bar Rodriguez, poco più in giù, vicino al voltone di vicolo Lungo o poco più su, di fianco al negozio di minerali di suo cugino Palmiro che lo ha preceduto di pochi giorni, seduto al tavolino a dipingere con la china e il caffè, a parlare con la gente. La vita di Capoliveri era scandita dalle sue effemeridi in versi, le poesie delll'angolo di via Roma, tutti le leggevano e le condividevano. A Paolo piaceva la gente, piaceva confrontarsi, esprimere il suo pensiero con dotte, incontenibili dissertazioni con amici e sconosciuti di passaggio, con peculiare vis polemica. Era un affabulatore, era un uomo gentile e appassionato, di res pubblica, di arte, di teorie, di temi sociali. I suoi brillanti occhi turchese si sono chiusi nella notte tra il 3 e il 4 proprio del mese di Aprile. Un destino sul quale avrebbe saputo ironizzare con amarezza e disincanto. Appena diffusasi la tragica notizia, ieri mattina, qualcuno ha provveduto ad appendere al solito angolo di via Roma, una toccante commemorazione listata a lutto, che interpreta il sentimento dell'intera comunità capoliverese. L'amministrazione, i dipendenti comunali si uniscono al dolore dell'amatissima moglie Rita e della figlia Alessandra, di cui parlava con trattenuta emozione e infinito orgoglio. Ciao Paolo. In moltissimi sentiranno la tua mancanza.


Paolo Aprile

Paolo Aprile