SEL dell'Elba, ora occorre accelerare il processo di unificazione dei comuni
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 31 marzo 2011
Il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà dell’Isola d’Elba esprime disappunto e profonda preoccupazione per come si è conclusa della vicenda dell’Unione dei Comuni, che non può essere letta diversamente da una sconfitta collettiva patita dalla intera comunità elbana ed in primis dalla sua classe amministrativa. Ha vinto il meschino egoismo paesano-parrocchiale di una pattuglia di autocrati che sulle artificiose divisioni della popolazione insulare basa l’esercizio ed il perpetrarsi del personale potere. In particolare i decotti “capataz” della Piaggia e di Longone, che, con il sindaco marinese, più di altri portano la responsabilità del fallimento di un disegno volto alla armonizzazione della politica insulare, dovrebbero nell’occasione tacere e riflettere sui propri errori, in luogo di menar vanto di aver silurato l’ultimo dei tentativi di acquisire una cultura amministrativa del comprensorio. Siamo ovviamente preoccupati per la sorte dei lavoratori dell’Ente disciolto così come per quelli dell’indotto ambientale-forestale (anche alla luce di palesi incomprensioni tra Provincia e Regione che debbono essere quanto prima superate), ma siamo anche preoccupati per le ricadute negative derivanti dalla mancata erogazione dei servizi. Certo è che, archiviata l’unione dei Comuni, e preso atto della nuova normativa regionale che obbliga i Comuni piccoli e minimi dell’Elba a consorziarsi per la espletazione dei più importanti servizi alla cittadinanza, il problema di un ineluttabile riordino amministrativo dell’Elba resta. Ed allora gli elbani di buona volontà (qualsivoglia sia la loro collocazione politica) devono spingere con tutte le loro forze per accelerare il processo virtuoso della creazione del COMUNE UNICO, che vorremmo si compisse con l’accordo delle forze economiche, sociali e politiche, ma che, a mali estremi, potrebbe pure sostanziarsi nonostante le resistenze dei politici e degli amministratori. Per quanto ci riguarda consideriamo la necessità di un governo globale della realtà insulare come la madre di tutte le emergenze amministrative elbane, e dedicheremo la massima attenzione a condurlo in porto.
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