Certe volte uno s'incazza a constatare (è un'autocitazione) "i fiumi di merda che scorrono sotto la pelle perbenista di quest'Isola, certe volte uno si indigna a vedere come dei fior di mascalzoni riescano a scapulare le peggiori buriane, a fare e disfare quello che a loro piace, a tramare, a corrompere a rubare, ad appropriarsi di beni comuni ad arrogarsi privilegi e ad infliggere prepotenze a chi non ha santi in paradiso, consorterie, camarille e logge a parargli il culetto, tutto ciò uscendone spesso puliti e magari con l'aureola di un martirio. E di converso certe volte uno si deprime quando vede consumarsi "incastri" e fregature ai danni delle persone per bene, dei servitori dello stato e della comunità contro i quali sono pronti a muoversi ruffiani prezzolati, azzeccagarbugli disonorevoli, montatori professionali di casi inesistenti, pronti a crocifiggere per una favata (comunque spesso frutto di "prudente calunnia") i rappresentanti delle categorie più pericolose per lorsignori: gli onesti e i "maniaci" della legalità. Oggi non ci possiamo dire contenti, ma un poco più sereni sì, e se c'è un lassù, da lassù un sorrisetto lo sta abbozzando pure Luana.
luana rovini