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Distefano non commise peculato e non cedette stupefacente ad una confidente Principali accuse contro l'ex-ufficiale dei Carabinieri cadono così in Appello Confermata condanna per detenzione di Hashis, ma Distefano ricorre in Cassazione

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 28 marzo 2011

Una brillantissima carriera, quella del Capitano Salvatore Distefano, protagonista con il PM Mario Pennisi di molte inchieste sul malaffare elbano dalla "Comunità Mondana" ad "Affari e Politica" dal 2002 al 2004, terminate con alterne vicende per gli indagati ma che cambiarono, assieme al filone seguito dalla GdF (a partire dagli "abusi eccellenti" prefettizi) il volto politico-amministrativo dell'Elba. Una carrierà però stroncata da una condanna a tre anni, perché si fece al Distefano carico di aver ceduto ad una confidente qualche grammo di "fumo", proveniente da un deposito di materiale sequestrato, tal che i reati contestati e sanzionati nel processo di primo grado furono quelli di detenzione e spaccio di stupefacenti e perfino peculato (reato per il quale fu congedato dall'Arma senza attendere l'esito degli altri gradi di giudizio) In appello il processo è andato però diversamente: perché proprio dal peculato e dall'accusa di aver ceduto l'hashish alla confidente, il Distefano è risultato assolto con formula piena con conseguente diminuzione della pena inflitta (peraltro indultata) da tre anni ad un anno e quattro mesi comminata per il semplice possesso della sostanza. Come dire che se questo fosse stato l'esito del processo di primo grado, Distefano avrebbe potuto attendere l'esito del pronunciamento della Cassazione senza perdere lavoro e gradi, e l'Arma - a nostro avviso - potrebbe disporre ancora di un validissimo inquirente. Ma l'ex-ufficiale, che nel frattempo ha assunto un importante incarico nel comparto dei servizi di sicurezza di una grande azienda petrolifera, non si contenta di una vittoria parziale, anche morale, ed è determinato a ricorrere con i suoi legali Ventura e Bruno in Corte di Cassazione "per dimostrare la sua piena estraneità ai fatti contestati"


pennisi distefano

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