Continua l’azione di vigilanza degli uomini della Guardia Costiera che hanno eseguito durante tutta la settimana controlli e verifiche lungo il litorale. Complessivamente, i militari dalla Capitaneria di Portoferraio, a bordo dei mezzi navali e coadiuvati da squadre in borghese da terra, hanno svolto più di trenta controlli, operati sia dal mare che da terra, in materia di diporto, pesca sportiva e pesca professionale, effettuando inoltre verifiche circa la regolare assunzione di marittimi a bordo di unità adibite alla pesca professionale nonché in merito alla corretta commercializzazione dei prodotti ittici, con particolare riferimento alla tracciabilità/rintracciabilità di questi ultimi. Da tali verifiche sono emerse numerose irregolarità. In particolare personale del battello veloce in dotazione ha intercettato un pescatore sportivo portoferraiese, “C.L.” di anni 57, mentre recuperava un palamito all’interno della zona portuale interdetta all’attività di pesca. Il palamito utilizzato, della lunghezza di circa 100 metri ed armato con cordino e braccioli in nylon, veniva posto sotto sequestro. A carico del pescatore è stata quindi elevata una sanzione amministrativa di 1.000 euro, mentre il pescato rinvenuto (sei grossi esemplari tra orate e saraghi), è stato rigettato in mare, essendo questi ultimi esemplari ancora vivi. Dai controlli alle unità adibite alla pesca professionale è stata invece riscontrata, a bordo di un’unità adibita alla pesca a circuizione, l’irregolare assunzione di due marittimi, uno di nazionalità tunisina e l’altro di nazionalità italiana. Nei confronti del Comandante del motopesca è stata elevata una sanzione amministrativa di 308 euro, con successiva segnalazione di quanto accertato ai locali organi di competenza in materia fiscale e previdenziale. Inoltre, il 25 marzo, a bordo di un veicolo frigo in movimento lungo le banchine portuali, è stato rinvenuto un quantitativo di prodotto ittico pregiato, complessivamente pari a Kg.90, sprovvisto della documentazione attestante la rintracciabilità del prodotto. A carico del titolare della Ditta di trasporto, R.L. di anni 58 e residente a Porto Azzurro, è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 1.500 euro. Sono in corso indagini al fine di stabilire l’esatta provenienza del prodotto ittico rinvenuto. In ultimo, durante la mattinata del 26 marzo u.s., la motovedetta CP805, ha sorpreso un pescatore sportivo mentre pescava in apnea con il fucile subacqueo nei pressi della scogliera dell’Acquaviva. Questi era privo sia del prescritto segnale galleggiante sia di quello da posizionare a bordo del battello d’appoggio. Il pescatore, un fiorentino di anni 60, è stato verbalizzato con una sanzione amministrativa di 1.000 euro, accompagnata dal contestuale sequestro del fucile subacqueo e del pescato (tra cui un raro esemplare di calamaro lungo 1 metro). Dal controllo dei documenti dell’unità d’appoggio è stata altresì accertata la mancanza della prevista copertura assicurativa del mezzo. Quest’ultimo è stato pertanto sequestrato, mentre a carico del pescatore è stata redatta un’ulteriore sanzione amministrativa di 1.064 euro.
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