Torna indietro

Mancuso: Quelli di Legambiente, ingenui e violenti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 25 marzo 2011

Leggo con sorpresa l’intervento di Legambiente che reputo violento quanto per certi verso ingenuo, dal momento che - censurando l’opinione espressa e peraltro non formalizzata a nome dell’ente che rappresento - cade nell’errore di indurre chiunque legga ad una domanda quasi scontata: ma chi scrive parla a nome di Legambiente o del Direttivo del Parco dell’Arcipelago? Il Parco è un ente nazionale o è la segreteria di chi - anziché interpretare legittimamente le istanze associative - anticipa valutazioni fuori dai procedimenti ufficiali in totale dispregio dei ruoli e delle procedure? Rivolgerò queste domande al Ministro dell’Ambiente sollecitando interrogazioni parlamentari a chiarimento del fatto che organi rappresentativi e nominati/eletti nell’ambito di una legge nazionale vedano le competenze loro attribuite bypassate da chi oggi si assurge ad unico tutore della legalità e della tutela ambientale su questa isola. L’intervento - che eviterò di confutare nei tecnicismi limitandomi a dire che alla mia limitata visione possibilista si sono aggiunti autorevoli interventi come quello del Presidente Tanelli - pone in realtà a questo territorio domande inquietanti. E’ possibile fare cultura ambientale con anatemi e denuncie o la vera strada è quella della partecipazione e della condivisione delle problematiche? E’ possibile che qualcuno si erga ad unico custode dell’interpretazione di uno strumento urbanistico di rango nazionale, quale è la natura del Piano del Parco? E’ giusto che qualcuno alimenti in questo territorio le barricate su quelli che dovrebbero essere valori culturali diffusi, dall’ambiente alle istanze di sviluppo di un territorio? Queste, da cittadina, le domande che attendono risposte serie e fondate sulla responsabilità di chi ha ruoli di rappresentanza. Domande che rimangono senza risposta a differenza di una che ha avuto una risposta chiara ed incontrovertibile: oggi sappiamo chi senza disponibilità al confronto e senza appello nega il sacrosanto diritto di Rio Marina allo sviluppo!


rio marina dal mare

rio marina dal mare