PD: "Un grave danno a tutto l'arcipelago affossare l'Unione dei Comuni"
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 24 marzo 2011
«Il Partito democratico rivolge un appello a tutti i sindaci affinché con spirito costruttivo si siedano attorno a un tavolo e facciano ripartire L’unione dei Comuni e le gestioni associate. Questo è il momento della assunzione di responsabilità per il futuro dell’Arcipelago. Ci sono, invece, i sindaci di Campo nell’Elba, Marciana Marina, Porto Azzurro e Rio Marina che sembrano non rendersi conto del rischio che in questo momento corre un isola che abbandona ogni politica comprensoriale insieme ai quaranta dipendenti dell’Unione e ai centocinquanta lavoratori delle imprese che operano oggi nell’indotto. Il percorso verso il Comune Unico, che noi condividiamo totalmente, è, purtroppo, ancora lungo e in questo momento un ente comprensoriale che si rilancia, con l’impegno di tutti i comuni, può dare un segnale importantissimo ad una popolazione che oggi vuole fortemente fare “sistema“ per affrontare e risolvere i grandi (e vecchi) problemi sociali, economici e infrastrutturali che questa isola subisce da troppo tempo. Finora non sono partite le funzioni associate, e non ci riferiamo solo all’obbligatorietà stabilita dalla manovra Tremonti, le cui scadenze sono comunque dietro l’angolo, ma anche al tema della promozione turistica, cioè una delle mansioni già svolte dall’Apt che la Provincia è disposta a affidare alla nuova Unione. Il Pd è dunque fortemente contrario a che si concluda l’esperienza dell’ente comprensoriale, per questo si rivolge a tutti i sindaci invitandoli ad un concreto impegno per il suo rilancio. Siamo convinti anche che sarà possibile trovare la collaborazione della Provincia, nonché la disponibilità della Regione di concedere qualche mese di proroga prima di chiudere definitivamente l’Unione dei Comuni».
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