Torna indietro

A Sciambere: non sono solo canzonette

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 22 marzo 2011

Ironia della sorte... a settembre 2011 cade il centenario dell'inizio della guerra italo turca per il possesso dei territori della Tripolitania, Cirenaica e Fezzan poi riuniti nella colonia Libia. Bel modo di ricordare! Ironia della sorte... trovarsi d'accordo con la Lega (quella nostrana) è paradossale! Ma chi governa oggi in Italia? La Russa con la Lega all'opposizione. Berlusconi, pur di stare in sella, fa fare un giro di giostra a tutti i ministri! La sinistra, facendo un errore politico e un errore umanitario, ha perso l'ennesima occasione di levarsi Berlusconi dai coglioni, era l'occasione giusta!!! Ciao Paolo Franceschetti Caro Paolo Io ragiono spesso "per canzonette" ed in questi giorni mi sono ricordato spesso un centenario motivetto patriottardo: "Tripoli bel suol d'amore - ti giunga dolce questa mia canzon! - Sventoli il tricolore - sulle tue torri al rombo del cannon! - Naviga, o corazzata: - benigno è il vento e dolce la stagion - Tripoli, terra incantata, sarai italiana al rombo del cannon!" Ma mi sono ricordardato pure di Caterina Bueno che ci cantava qualche anno fa uno stupendo "contrasto in ottava rima" tra una plebea e una aristocratica che anche esso aveva per oggetto proprio quella guerra a cui ti riferisci, te ne copio il testo qui di seguito: Plebea: Da piccola bambina io ave' 'mparato che c'era un solo Dio che ci comanda, ora si vede il mondo s'è cambiato perché si trova un Dio per ogni landa. Così rimane il popolo ingannato dalla vostra fallace propaganda: mentre Dio ci diceva: " Non ammazzare", oggi vediam le genti macellare. Aristocratica: È sempre costumato guerreggiare e l' oggi ce lo impone più che mai, chi per voler le terre conquistare e chi per dar lavoro agli operai. Intanto quei malvagi, piano piano, un po' di educazion la impareranno; tralasceranno i rei costumi suoi, diverranno educati come noi. Plebea: Dici che civilizzare tu li vòi, pagherei a saper come farai: fammi i' piacere e dimmi come fai agli altri regalar ciò che non hai. Prima di tutto civilizza i tuoi, perché se una statistica tu fai troverai tra gli italici abitanti il settanta per cento d'ignoranti. Aristocratica: Questo tu l'avrai letto sull'Avanti, giornale socialista e temerario; essere nun ci pol che lui fra tanti all'impresa di Tripoli contrario. Mentre gli altri giornali, tutti quanti, rammentano d'un caso straordinario: giornali fatti da' nazionalisti, e l'Avanti lo fanno i socialisti. Plebea: Chi ama la guerra sono òmini tristi, privi di scienza e di cuore cattivo; fossero stati invece i socialisti, il mio figlio sarebbe ancora vivo. La guerra è bella pe' capitalisti, perché ritrovan sempre il loro attivo: dalle imposte che tengono impiegate dicono sempre: Armiamoci ed andate. Non lo so se come dici tu la sinistra italiana (che devo intendere come il PD visto che SEL con Vendola non ha affatto plaudito alla nuova "impresa di Tripoli") abbia perso un treno, nell'occasione, per togliersi dalle palle Berlusconi, sicuramente si è fatta trascinare in qualcosa che dovrebbe essere distante dalla sua storia e dalla sua cultura e lontana dal suo senso critico. In più vale anche l'antico adagio "Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei" e se a bombardare il macellaio di Tripoli, a cui i nostri maggiorenti hanno leccato il culo in maniera invereconda fino a qualche settimana fa, ci andiamo insieme alla dinastia saudita, i padroni di un paese civilissimo nel quale le donne non solo non votano ma neanche possono guidare un'auto, fresco peraltro di una feroce repressione dei moti di chi protestatava contro il loro amichetto padrone del Bahrein, perpetrata nella disattenzione del mondo, beh il conto non torna più. La storia non si ripete mai ma si somiglia di frequente e temo una deriva irakena, anche in quel caso c'era da sbarazzarsi di un sanguinario ex-amico e la supposta guerra-lampo è diventata un massacro che non ha ancora fine. Paradossalmente credo che avrebbe avuto più senso un'azione ancora più decisa come lo schieramento sul campo di un contingente delle Nazioni Unite che imponesse (come è accaduto in Libano) anche con la forza la cessazione delle ostilità.


tripoli cartolina d'epoca

tripoli cartolina d'epoca