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L’ENPA consegna al Prefetto di Livorno 1.700 firme per il canile dell’Elba

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 21 marzo 2011

Il presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, ha consegnato al prefetto di Livorno, dottor Domenico Mannino, 1.700 firme con cui i cittadini e i turisti dell’Isola d’Elba sollecitano le istituzioni locali al completamento dell’iter di approvazione per la costruzione del nuovo canile. L’Enpa spera che, grazie all’intervento del prefetto Mannino, possa finalmente giungere a soluzione una querelle in corso da ormai più di dieci anni, con grave disagio per gli animali, per i residenti e per i turisti stessi, costretti a toccare con mano la grave situazione degli animali elbani non di proprietà. «All’Elba – spiega Nicoletta Affini, presidente della sezione Enpa – c’era un canile ma è stato chiuso nel 2002" poiché si trovava all’interno di un immobile fatiscente.» Per quanto malandata, quella struttura offriva comunque un riparo ai randagi che venivano accuditi dai volontari dell’associazione “I Ragazzi del Canile”. «Si sarebbe dovuto procedere con la costruzione di un canile ex novo ma – aggiunge Affini - da allora è iniziato quello che non esito a definire un vero e proprio calvario.» Infatti, dopo un primo progetto (a Valle San Martino) che è stato bocciato dalla Sovrintendenza ai Beni Ambientali e da un comitato di cittadini (secondo loro la struttura sarebbe stata troppo vicina al centro abitato) è stata individuata una nuova area a Colle Reciso dove localizzare la struttura, ma il progetto è stato nuovamente intralciato da una serie di pastoie burocratiche. «Con il rischio – aggiunge Affini – di perdere i finanziamenti in parte già erogati dalla Regione Toscana e dal Ministero della Salute. » «La situazione nell’Isola d’Elba è veramente preoccupante – ha detto Rocchi consegnando le firme al prefetto -. Nell’isola non esiste un box di prima accoglienza, così come non esiste un servizio di recupero degli animali vaganti e nemmeno un pronto soccorso veterinario, con la conseguenza che i volontari cercano di sopperire, con il loro tempo e i loro mezzi, alle inadempienze delle istituzioni.» (foto Elbareport 2002 il vecchio canile di Portoferraio prima del forzato sgombero)


portoferraio canile occupazione

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