Già riportammo a tempo debito la battuta di un bello spirito che al Bar Roma (quello di una volta) pronunciò la (presunta) spiritosaggine: "Se i cornuti avessero un fanale, Portoferraio sarebbe sempre illuminata a festa!" Ma fu gelato da Mingrino che ribattè a colpo: "Sì e te saresti il Faro di Forte Stella! Ci è tornato in mente,vedremo poi cosa c'entra, ricordando la ininterrotta serie di figure di cacca collezionate dal governo Bossi-Scilipoti-Berlusconi sul nucleare: 1) Si decide di BUTTARE VIA 350 milioni di euro per la paura che si raggiunga troppo facilmente il quorum, unificando il referendum con le amministrative, perché alla corte del sultano si sente puzzo di sconfitta sia sulla privatizzazione dell'acqua, che sul legittimo berlusconiano impedimento, sia appunto sul nucleare; 2) Inizia la tragedia giapponese e per prima cosa tutti i corifei di Piporitto si precipitano a specificare che il nostro programma nucleare (con relativi affari che la cricca ha in programma di fare) va avanti gloriosamente; 3) La situazione in Giappone precipita e in quarantotto ore "contrordine compagni!" con una rapidità che avrebbe fatto invidia a Stalin, sul nucleare italiano tutti i valletti e portavoce del Capataz cambiano opinione. Direte a questo punto cosa c'entra la iniziale similitudine delle corna e dei lampioni. E' presto detto, se trovassimo il modo di convertire in energia di qualsiasi genere (cinetica, termica, elettrica) la massa di stronzate che in questo paese si producono (fattispecie nei palazzi della politica) avremmo scoperto una inesauribile fonte energetica .. forse non sarebbe proprio pulita, ma biodegradabile si.
tralicci enel operai