Il giorno dopo il blitz a Procchio scorre senza grandi sussulti, ma i cronisti che lavorano sugli eventi elbani sono in trincea da settimane, ed anche la calma in trincea è sempre venata da un filo di tensione. In mattinata si vedono giungere diverse auto della Guardia di Finanza, in Viale Manzoni circola voce che il Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle sia a Portoferraio ma non si verificano "azioni" esterne. Le orecchie restano a lungo puntate a Nord verso Livorno e Genova, si attendeva per oggi la decisione del Tribunale del riesame sulla richiesta di arresto del Prefetto Vincenzo Gallitto, ma dai cellulari dei colleghi continentali nel tardo pomeriggio arriva la notizia, tutto rimandato a domani, solo allora si saprà se per Sua Eccellenza il venerdì sarà nero o d'altro colore. Da Rio Marina l'unica vera notizia del giorno, a fare il paio con le rivelazioni di Legambiente, e dopo che si è saputo del rumoroso raid in comune del coindagato ex commissario prefettizio Pesce: si viene a sapere che è temporaneamente interrotto il flusso dall'Elba a Genova dei riesi informati sui fatti, in ordine agli "Abusi Eccellenti". Saranno probabilmente i Magistrati genovesi a compiere una trasferta isolana; evidentemente le persone da sentire sono ancora diverse e/o si debbono effettuare sopralluoghi. Quello che è certo è che non si sta indagando solo sulla "Costa dei Barbari" Calma apparente anche il Via Manganaro nel Comando della Compagnia dei Carabinieri dove però si sa che c'è moltissima carne in cottura, con almeno una mezza dozzina di fronti d'indagine aperti. Anche da quelle parti il temporale potrebbe scoppiare da un momento all'altro.
guardia di finanza ingresso