Pianosa si appresta a riaffacciarsi a una nuova stagione turistica e la questione degli usi civici non è ancora risolta. Non perché il contenzioso tra Demanio e Comune di Campo nell’Elba sia aperto, tutt’altro: è del maggio scorso, infatti, la sentenza con cui il Tar di Roma sbarrava la strada all’ultimo tentativo di ricorso da parte del Demanio. Tutto a posto allora? Neanche per sogno, perché a tutt’oggi quella sentenza è rimasta inattuata. Per sbloccare la questione, che va avanti ormai da oltre dieci anni, si muove ora con un’interrogazione parlamentare il deputato toscano del Pdl Riccardo Migliori, vicecoordinatore regionale vicario del partito. Migliori ha depositato proprio oggi un documento indirizzato al ministro dell’economia e delle finanze Giulio Tremonti chiedendogli un intervento deciso sulla vicenda. Sì perché altrimenti gli immobili di Pianosa protagonisti del braccio di ferro (praticamente tutti tranne la mensa, dove si trova il punto di ristoro) rimarranno lì utilizzati e non potranno contribuire al rilancio turistico dell’isola, per non parlare del fatto che, senza manutenzione, finiranno per andare letteralmente in malora. «Con sentenza in appello – scrive dunque Migliori a Tremonti – il Tribunale Amministrativo di Roma, nello scorso mese di maggio, ha riconosciuto infondato il ricorso intentato dal Demanio contro la liquidazione degli usi civici da parte del Comune di Campo nell’Elba (LI). Risulta che a tutt’oggi la Direzione distrettuale della Regione Toscana del Demanio disconosca tale sentenza, impedendo al proprietario di disporre dei beni previsti dalla stessa liquidazione. Non potendo l’Amministrazione comunale subentrare nelle responsabilità come invece la summenzionata sentenza ha definitivamente stabilito – puntualizza Migliori – tali beni immobiliari versano in uno stato fatiscente e necessitano di una adeguata manutenzione ordinaria e straordinaria». Al Ministero Migliori chiede di assumere «iniziative per l’attuazione di detta sentenza», domandando anche se l’Avvocatura di Stato abbia informato la Direzione generale e, per conoscenza, la Direzione regionale toscana». La risposta è attesa in forma scritta, così da poter avere per Pianosa impegni precisi nero su bianco.
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