Presentato a Macao il progetto del Parco dell'Arcipelago Toscano ARGOMARINE
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 10 marzo 2011
Il 5-6 Marzo, 2011 si è tenuta a Macao- Hong Kong (Cina) la seconda Conferenza Asia-Pacifico sulle tecnologie dell'informazione e l'ingegneria oceanografica. L'evento, sponsorizzato dalla prestigiosa associazione statunitense IEEE (Institute of Elecrical and Electronic Engineering), ha raccolto oltre 400 partecipanti da tutti i Paesi dei bacini del Pacifico e dell'Oceano Indiano (tra i quali Cina. Giappone, Corea, India, Paesi Arabi, Tanzania Australia e Paesi del Sud Est Asiatico), oltre ad una rappresentanza significativa di gruppi ed istituzioni europee. L'obiettivo della conferenza è stato quello creare un forum per ricercatori, educatori, ingegneri ed autorità di governo coinvolte nelle aree generali delle tecnologie legate al mare ed alla innovazione scientifico-tecnologica ad esso legato, ed in tale forum il progetto ARGOMARINE è stato presentato nel suo complesso, per la seconda volta, ad una platea internazionale. Infatti anche a settembre 2010 il Presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, Mario Tozzi parlò di questo progetto a Shanghai in occasione dell'Expo 2010 , durante il seminario italo cinese sulla "Gestione delle aree protette e la tecnologia per la protezione della biodiversità" (organizzato dalla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo del ministero degli esteri e dalla Commissione italiana per l'Expo) ARGOMARINE (un acronimo che sta per "Automatic Oil Spill Recognition and Geopositioning integrated in a Marine Monitoring Network - Riconoscimento e Automatico degli Sversamenti di Petrolio e Geoposizionamento integrati in una rete di Monitoraggio Marino) è un progetto europeo il cui capofila è il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Le attività del Progetto prevedono l'utilizzo simultaneo di tecnologie che vanno dalle immagini satellitari a sensori sensori ottici montati su imbarcazioni e traghetti, oppure su aerei ed elicotteri, a nasi elettronici ospitati su boe o su veicoli sottomarini autonomi in grado di pattugliare larghe estensioni di mare. Questi dati verranno integrati con informazioni di geoposizionamento ed inviati attraverso una rete a larga banda nella sala operativa della Capitaneria di Porto di Portoferraio, che ospiterà il cervello pensante di ARGOMARINE: il MIS (Marine Information System), in grado di elaborare i dati raccolti dalle varie fonti, confrontarli con i modelli matematici immagazzinati nella sua memoria e assistere la Capitaneria di Porto e/o il Dipartimento della Protezione Civile nella gestione dell'emergenza. Il progetto, finanziato dall'Unione Europea) è giunto alla metà della sua vita con importanti risultati, che sono stati presentati all'ampia comunità scientifica e tecnica convenuta a Macao per l'evento, dove ha riscosso notevole interesse. Infatti, sebbene regolato da numerose regolamentazioni ed accordi internazionali, il problema dell'inquinamento marino legato ai traffici marittimi ed agli incidenti ad esso connesso è particolarment sentito nella'area del Sud Est asiatico, che sono attraversate da alcune delle rotte di navigazione piu' battute dell'intero pianeta. Negli stretti della regione dell'Indocina (Malacca/Singapore, Sunda, Lombak, Makassar) infatti transitano ogni anno circa 100 mila navi, trasportando oltre un quarto di tutte le merci prodotte nel mondo, incluso petrolio, prodotti delle manifatture cinesi e export del caffè indonesiano. Circa un quarto del petrolio trasportato via mare in tutto il mondo ogni anno passa per tali strettoie. La presenza di tali criticità ha creato un interesse notevole nei riguardi di ARGOMARINE: il coordinatore del progetto per il PNAT, Dr. Michele Cocco, ha in corso contatti per la valutazione della estensione delle tecnologia e dei risultati ottenuti alla rete delle Aree Marine protette del Sud Est Asiatico. Per informazioni sul progetto Argomarine è disponibile il sito www.argomarine.eu (in inglese) o è possibile contattare il coordinatore del Progetto per il Parco Dr. Michele Cocco cocco@islepark.it
Conferenza Macao