L’Autorità portuale ha da tempo ridotto la disponibilità del parcheggio pubblico a servizio del centro storico esistente, fin dal 1976, nel piazzale della Linguella di ben 17 posti, da 40 a 23, riservandone 8 alle auto di servizio delle Autorità militari ( Arma dei Carabinieri e Guardia di finanza ) e 9 ai dipendenti della Capitaneria di Porto. Con lettera raccomandata in data 10 maggio 2010 ho fatto presente al Presidente della Autorità portuale che la sosta delle autovetture di servizio delle Autorità militari e dei diversi operatori portuali (piloti, ormeggiatori ecc….) avrebbe potuto essere organizzata diversamente in modo da non sacrificare il parcheggio. I Carabinieri hanno già 6 posti riservati davanti alla vecchia stazione della Compagnia, 7 posti sono sempre stati previsti sul lato sud del piazzale; inoltre, intorno ai due edifici della Capitaneria, esistono ampi spazi per la sosta. Ho denunciato, poi, che la riserva di 9 posti a favore dei dipendenti della Capitaneria, oltre a rappresentare un ingiusto e ingiustificato privilegio, è da ritenersi del tutto illegittima in base al Codice della strada. Dopo più di un mese, il 21 giugno 2010, ho scritto una seconda raccomandata di sollecito. L’Autorità portuale, finalmente, si è fatta viva con una lettera datata 6 agosto. La risposta, che riportava il parere di un Dirigente, l’ho considerata insoddisfacente e per quanto concerne, in particolare, il mio rilievo sulla illegittimità della assegnazione dei posti al personale dipendente della Capitaneria, assolutamente priva di una sia pur minima “capacità persuasiva” perché argomentata con una interpretazione del Codice della strada macroscopicamente errata. Ho confermato e ulteriormente motivato la mia contrarietà alle scelte fatte dalla Autorità portuale con una terza lettera del 30 agosto e quindi con una quarta il 16 settembre 2010. In queste ho messo anche in dubbio, sempre attenendomi alle norme del Codice della strada, la stessa competenza della Autorità portuale a disciplinare la sosta e la circolazione degli automezzi in zone demaniali non delimitate e poste all’interno di un centro abitato. Ad oggi, sono passati quasi 6 mesi, dalla Autorità portuale non ho ricevuto neppure un “straccio” di risposta alle mie ulteriori argomentazioni sulla illegittimità ( oltre che sulla inopportunità) delle decisioni prese. Naturalmente non intendo mollare. Valuto di prendere altre strade affinché qualcun’altro si pronunci. Sono tornato a risiedere, da circa un anno, nel centro storico dove è difficile, soprattutto durante l’estate ( ma anche in altri periodi dell’anno non va meglio), trovare un posto per la propria autovettura. D’ora in avanti, se non lo troverò nella zona del centro dove sono autorizzato a parcheggiare, metterò la mia auto Renault clio nera targata DJ266TG in uno dei posti riservati ai dipendenti della Capitaneria, nella speranza che qualcuno mi faccia una contravvenzione, così potrò ricorrere al Giudice di pace e sapere finalmente, con una sentenza, se sono nel giusto oppure no. Dispero che possano risolvere la questione l’Amministrazione comunale o la Prefettura di Livorno, a cui ho sempre inviato per conoscenza la corrispondenza con l’Autorità portuale. L’Amministrazione, a dire la verità, mi ha risposto con una lettera del 2 agosto 2010 informandomi semplicemente che accettava, senza colpo ferire, la “esclusiva competenza in materia” della Autorità portuale. La Prefettura si è sempre trincerata in uno sconcertante silenzio. Ringrazio per l’ospitalità
fratini giovanni