L’11 Marzo la Carovana Antimafie sarà presente a Portoferraio. La Carovana è il simbolo di un viaggio e di una ricerca alla scoperta delle infiltrazioni criminali da una parte e delle iniziative di cittadini e istituzioni per diffondere una cultura della legalità. La presenza della mafia o di infiltrazioni mafiose non è, purtroppo, un fenomeno solo siciliano. Investe a piene mani il nord Italia ed anche la Toscana è sempre più esposta, come dimostrano i moltissimi beni già confiscati, a cui si aggiungono quelli sotto sequestro e in attesa di confisca: per esempio un numero considerevole di immobili sull’Elba dove, anche per questo, è prevista l’iniziativa centrale della tappa che coinvolge il territorio Elba –Piombino- Val di Cornia. In questo contesto assume ancora più significato la Carovana Antimafie, di quest’anno che, organizzata da Arci, Libera, Avviso Pubblico ( nella nostra zona hanno aderito anche l’UISP, Rete Radiè Resch, le sezioni soci Unicoop Tirreno di Portoferraio, la CGIL, l’informagiovani di Portoferraio, l’associazione Toffolutti, il gruppo “IL LAMPADIERE “ di Venturina, Legambiente di Portoferraio, Il Circolo Pertini “ e Slow Food di Portoferraio ) che, arriverà a Bientina dopo 73 tappe, tra cui quella ormai tradizionale a Villa Wanda, residenza di Licio Gelli. Intorno al tema della legalità Toscana – come ha dichiarato il presidente dell’ARCI regionale Vincenzo Striano – si sta creando una rete di impegno civile che mette in relazione migliaia di ragazzi e ragazze che partono per lavorare nelle terre confiscate alla mafia, le loro famiglie e gli anziani dello Spi CGIL che fanno da cuochi nei campi di lavoro. Proprio la presenza dei giovani, degli studenti , sarà al centro dell’attenzione nell’iniziativa che si svolgerà al Centro De Laugier di Portoferraio, alla quale parteciperà: il comune di Portoferraio e Piombino una delegazione di circa 50 studenti degli istituti piombinesi accompagnati da alcuni dei loro insegnanti, gli studenti dell’Isola d’Elba, diversi gli interventi e le testimonianze previste, interverrà Salvatore Calleri, presidente della Fondazione “ Caponnetto” . Sempre a Portoferraio, alle 15,30, presso la sala della Gran Guardia, sarà presentato il libro “ Come quei lampadieri “ di Francesca Balestri che sarà presente all’iniziativa.
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