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Rio Marina: Finta vendita on line di un cellulare i Carabinieri identificano il truffatore

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 06 marzo 2011

Poco più di un mese di indagini ed i Carabinieri della Stazione di Rio Marina hanno individuato un cittadino milanese di 45 anni che è stato segnalato all 'Autorità Giudiziaria di Livorno per truffa ai danni di un 33enne riese. La vicenda risale alla metà di gennaio 2011, quando la vittima si presenta ai Carabinieri della Stazione di Rio Marina per denunciare il mancato ricevimento di un cellulare regolarmente acquistato in precedenza su un sito internet e pagato quasi immediatamente tramite bonifico bancario. Non si è trattato di una grossa cifra ma il raggiro proprio non va giù, quindi l'uomo decide di non voler soprassedere e chiede espressamente per l'autore del fatto, una volta identificato, la giusta punizione a norma di Legge. Non è così semplice identificare il truffatore come potrebbe apparire, proprio in virtù della vastità della rete internet e della facilità di far perdere le proprie tracce, ma i Carabinieri riescono ugualmente ed anche con celerità a risalire all'autore che si è già reso protagonista di numerosi ulteriori episodi dello stesso tenore in varie città italiane. L'invito dei Carabinieri della Compagnia di Portoferraio è quello di prestare sempre molta attenzione agli acquisti in internet poichè la "comodità" elettronica spesso si paga in termini di truffa che, sulla piattaforma digitale, è sempre dietro l'angolo. Si ritiene necessario, prima dell'acquisto, verificare l'affidabilità del sito basandosi magari su indici importanti ad esempio da quanto tempo il negozio è presente su internet, se vengono riportati numeri di telefono fisso (meglio che cellulari) da poter eventualmente contattare prima e quant'altro possa indirizzare l'utente verso una certezza di identità dell'interlocutore digitale mediante l'acquisizione di maggiori dati possibili dell'azienda stessa. Sarà adesso il Tribunale di Livorno a decidere sulle sorti del truffatore che rischia una condanna sino a tre anni di reclusione.


Carabinieri consolle

Carabinieri consolle