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Cosa occorre fare per la sanità elbana

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 09 ottobre 2003

Vedo con piacere che, il sindaco Ageno, dopo il colloquio che abbiamo avuto ieri mattina, (8 0ttobre) colloquio peraltro da lui stesso richiestomi a seguito del mio intervento pubblicato dal Tirreno lunedì 6 ottobre, dove rappresentavo alcuni problemi della sanita’ Elbana, ha ritenuto di dover prontamente intervenire con l’Ingegner Scura. Vedo ancora con piacere che, finalmente, anche il Sindaco condivide quello che gli ho illustrato e richiesto e che sono anni che vado ripetendo, purtroppo fino ad oggi, predicando nel deserto . Il sindaco mi ha chiesto quali secondo me sarebbero gli interventi da fare sulla Sanita’ Elbana ed ancora una volta li ho ripetuti . Non essendo un catastrofista ad oltranza, ritengo che la sanita’ Elbana non sia cosi’ scadente come spesso viene evidenziato, ci sono luci ed ombre un po’ come ovunque, alcuni interventi non possono pero’ essere piu’ rimandati e come ho fatto con il sindaco, li voglio portare all’attenzione dell’opinione pubblica. La mancanza di professionalita’ Sanitarie locali ormai ha determinato che una grossa fetta del personale sia formata da persone non residenti all’Elba, i cosi’ detti “pendolari” che lavorano spesso in condizioni disagiate, vista la difficolta’ dei collegamenti in specie nel periodo invernale, i turni disagiati e i prezzi del mercato degli affitti se decidono di crearsi un domicilio. Da questo e qui sono veramente anni, chiediamo venga approntata una foresteria ma la sordita’ dell’Azienda e dei sindaci e’ stata enorme. Conseguentemente e questo Ageno sembra lo abbia capito, occorre investire per il futuro, facendo opera di promozione nelle scuole Elbane per far capire ai ragazzi che anche le professioni sanitarie avranno uno sbocco occupazionale locale e che “Ospedale” non vuol dire solo Medico o Infermiere ma tante altre cose (Tecnici di Radiologia, di Laboratorio, della Riabilitazione ecc.) .La ASL dopo il turismo e’ la piu’ grossa “Azienda” Elbana. Adesso cerchero’ di illustrare altri punti in maniera piu’ sintetica, altrimenti non si finisce piu’, pertanto occorre : - Smetterla di discutere e decidere per l’Eliporto - Intervenire sugli organici: Quello che e’ accaduto ed e’ ancora in corso al riguardo del personale Tecnico di Radiologia e’ quasi al limte della sostenibilita’. Impedire che nei turni notturni sia presente un solo infermiere per reparto e che gli OTA o gli OSS debbano svolgere il proprio turno in reparti e piani diversi contemporaneamente. - Lavorare per attivare centri di accoglienza, Almeno nel territorio della nostra Azienda, per ospitare i familiari di pazienti in regime di ricovero ospedaliero. - Nei limiti del possibile evitare agli anziani viaggi in “continente” per prestazioni che potrebbero esse effettuale in loco, ad esempio ed e’ tanto che se ne parla , l’intervento della cataratta - Consentire all’utenza di poter prenotare telefonicamente per usufruire delle prestazioni , in maniera piu’ semplice (per questo pero’ sono in corso d’opera correttivi che amplieranno la fascia oraria di prenotazione) Per il momento termino, ci sono ancora molte altre cose, ma potremo vederle in seguito. Questo mio intervento ho ritenuto doverlo fare perche’ purtroppo ancora una volta debbo prendere atto che se si vuole muovere qualcosa occorre suonare la grancassa, che, per un inguaribile idealista come il sottoscritto che ancora pensa si debba fare politica sanitaria e non fare della sanita’ politica e spesso anche bottegaia e’ molto deludente.


ospedale 3

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