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Controcopertina: Mi chiamo Elisabetta Tiberi, Presidente dei Cittadini Attivi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 09 ottobre 2003

Mi chiamo Elisabetta Tiberi e sono il presidente del Comitato Cittadini Attivi di Portoferraio, l’unico ad essersi costituito in merito alla questione del Regolamento Urbanistico del nostro comune, benché le finalità statutarie siano più estese ed ascrivibili sostanzialmente alla difesa dei diritti dei cittadini. Il Comitato si è costituito formalmente nel gennaio 2003, è stato registrato all’Ufficio del Registro di Portoferraio, ha sede in Loc. Albereto, ha oltre 500 iscritti, si riunisce con regolarità presso il Circolo di Carpani e ha sempre rese pubbliche le proprie finalità e le proprie argomentazioni. Anche le nostre assemblee sono pubbliche e sono sempre state pubblicizzate tramite volantini, manifesti, stampa e televisione locale. Tutto questo per dire che siamo d’accordo con quanti pensano che in effetti sarebbe così semplice e così fruttuosa la democrazia partecipativa! Ed è proprio questa che abbiamo cercanto di esercitare e che stiamo tentando di esercitare ancora, anche con i nostri amministratori di Portoferraio. Lo abbiamo fatto scrivendo, chiedendo, incontrandoci, promovendo sopralluoghi, assistendo a tutte le Commissioni Urbanistiche, ai Consigli Comunali, intervenendo pubblicamente e presentando, come nostro diritto ed entro i termini previsti dalla legge, delle osservazioni tecniche e dettagliate al R.U., in quanto cittadini lesi nei propri diritti. Peccato però che la partecipazione era solo da una parte e dall’altra abbiamo avuto: o nessuna risposta o risposte parziali e non pertinenti che alla fine hanno portato al quasi completo “non accoglimento” delle nostre osservazioni. Il "risultato" ottenuto è frutto anche di una Commissione Urbanistica convocata la sera prima del Consiglio Comunale del 6 giugno (quello dell’approvazione), che a sorpresa ha ribaltato i pochi risultati positivi che avevamo ottenuto nella Commissione del 13 maggio (quella ufficiale alla quale abbiamo assistito con una nutrita rappresentanza), ripristinando le previsioni iniziali. Ma la storia è troppo lunga e ricca di particolari per essere raccontata tutta in una volta… Condividiamo sinceramente anche le preoccupazioni di quei Giovani Cittadini di Portoferraio che temono di non veder soddisfatto il loro diritto alla prima casa. A tal proposito volevo sottolineare il fatto che uno dei punti principali del nostro ricorso, che sarà presentato in questi giorni, verterà proprio su questa scottante questione e sarà sottoscritto anche da singoli cittadini che, con un R.U. così concepito, non potranno veder soddisfatto il loro diritto alla prima casa. Stiamo lottando per la piena legittimità del più importante strumento di pianificazione che un comune ha, perché sia garantito a tutti il diritto alla prima casa, perché vi sia realmente certezza del diritto, perché ad ogni cittadino sia riservato un trattamento rispettoso, equo e che soddisfi le sue reali esigenze, difendendo quindi tutti quei valori che dovrebbero essere alla base di una democrazia e di un buon governo. Rivolgendomi direttamente a questi Giovani Cittadini di Portoferraio, considerato che l’obiettivo è condiviso almeno per quanto riguarda la prima casa, vorrei chiedere loro un incontro per scambiansi idee, opinioni ed argomentazioni. Siamo disponibili ad illustrare nel dettaglio le previsioni del R.U., le nostre osservazioni, i punti del nostro ricorso, le nostre motivazioni. Per concordare un incontro scriveteci pure all’indirizzo e-mail cittadiniattivi@tiscali.it.


elisabetta tiberi

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