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A Sciambere rimato e smutandato

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 08 ottobre 2003

Torniamo sulla metallica mutanda ageniale ed alle varie esegesi della un poco criptica nota che terminava con l'esortazione all'uso di ferrea lingerie da parte del primo cittadino di Portoferraio Dopo aver passato una notte in bianco ad interrogarci sul reale significato dell'esternazione sindacale dopo aver controllato stamani se almeno i più fidi scudieri avevano seguito il diktat della braca blindata. Constatato che nessuno era andato da Meros o dal Biancotti o da altro fabbro o lattoniere chiedendo la confezione di un tanto particolare intimo. Desunto da ciò che ormai dalla corte di Giovanni Traballante Ageno scappano tutti come topi dal vascello che affonda, risolto infine che in fondo non ci importava una sega di cosa voleva dire, considerato altresì che dovevamo terminare un pesante giornale, abbiamo deciso di finire in gloria con un cazzeggio demenziale binato e rimato a due mani (una davanti ed una dietro per restare in tema) Le mutande di bandone oh, che fine indicazione oh, che truce paragone dall'offeso dal biscione Le mutande di bandone indossate a colazione per girare nel palazzo e pararsi il cul dal pazzo Le mutande di bandone la metafora lanciata la Maltinti contestata la famigglia arruvenata Biscottiera sigillata dal mattino fino a sera più non rulla betoniera E le finte coperture che tralucono fessure s'intravedono sciagure siano chiare o siano scure Le mutande di bandone non permetton scappatella ci si sta male in gazzella ti comprimon la sportella non le indossa Sirabella Le mutande di bandone per salvarsi dal tifone per gettarsi nel burrone ammiccando ritorsione con la voce del padrone Le mutande di bandone oh che triste umiliazione.